C'è anche la chiesa parrocchiale di Villa Sant'Angelo (L'Aquila) tra gli interventi di ricostruzione post-sisma finanziati dalla delibera Cipe 77 del 2015. Lo annuncia il sindaco del paese dell'aquilano Domenico Nardis.
"Il contributo assegnato è pari a 1,3 milioni di euro - spiega il primo cittadino - fondi attribuiti alla direzione abruzzese del ministero dei Beni culturali che, speriamo, riesca ad affidare i lavori nel più breve tempo possibile".
"L'importanza dell'inserimento della nostra chiesa 'madre' nell'ambito di questa tranche di stanziamenti economici - sottolinea Nardis - al di là del significato spirituale per la comunità locale, è rappresentata dal fatto che si chiude quasi completamente la programmazione del rifacimento delle 'quinte' della piazza principale del paese".
Piazza Grande, per Villa Sant'Angelo è quello che per L'Aquila è l'asse centrale: il cuore della vita sociale dei cittadini, un luogo simbolo dove la rinascita è tangibile, con il dolore delle macerie che sta lasciando spazio alla speranza dei cantieri.
"Attualmente, infatti - prosegue Nardis - tra ristrutturazioni pubbliche e private già completate, tra cui il municipio, sono tornati a casa alcuni residenti e gli uffici comunali, in cinque aggregati i lavori sono già in corso e per uno è alle battute finali l'iter per il rilascio del provvedimento definitivo, al momento resta fuori solo un ultimo aggregato in cui non ci sono prime case".
Il sindaco fa anche il punto della situazione generale della ricostruzione di Villa Sant'Angelo: complessivamente, nel solo centro storico, finora sono stati rilasciati contributi per 33,7 milioni di euro e altri 14,2 sono in istruttoria.
"Quanto all'impiego delle risorse dal 2009 a oggi - conclude Nardis - in base all'ultimo monitoraggio effettuato dall'Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, Villa Sant'Angelo ha una percentuale pari al 145%, un dato che sta a dimostrare la eccellente capacità di spesa che ha acquisito il Comune in questi anni".