Il presidente dell'Aquila calcio, Corrado Chiodi, è stato raggiunto da un avviso di garanzia.
Chiodi in quanto presidente dell'Aquila calcio, è accusato di evasione fiscale, per non aver versato l'Iva su un importo di poco inferiore ai 350 mila euro, dovuto in base alla dichiarazione annuale 2013 della società rossoblù. Il pm titolare dell'inchiesta è Fabio Picuti.
Dal quartier generale dell'Aquila calcio trapelano tuttavia alcune voci rassicuranti. L'Aquila infatti, come rivelato dallo stesso presidente Chiodi a NewsTown in questa intervista dello scorso ottobre, ha in corso un piano di rateizzazione per rientrare del debito con lo Stato. Sarebbero state in tal senso già pagate dieci di venti rate, e la citazione sarebbe quindi più che altro un atto dovuto.
Qualcosa del genere è accaduta al presidente del Genoa Enrico Preziosi, condannato in primo grado nel 2013 ad una anno e sei mesi per non aver pagato ben 8milioni di IVA risalenti all'anno di esercizio del 2011. Anche in quel caso Preziosi si era praticamente autodenunciato, accordandosi con l'Agenzia delle entrate su un piano di rientro rateizzato. Un po' a sorpresa i giudici però lo hanno condannato ugualmente in primo grado distinguendo l'accordo con l'amministrazione finanziaria dal piano penale.
IL COMUNICATO DELL'AQUILA CALCIO
In riferimento alla notizia apparsa su alcuni organi di stampa in merito all'avviso di garanzia ricevuto dal nostro presidente Corrado Chiodi specifichiamo che esso riguarda esclusivamente la società de L'Aquila Calcio 1927. Riguardo le notizie appena diffuse circa l'evasione fiscale relativa all'annualità 2013 la società L'Aquila Calcio 1927 precisa quanto segue: non ci troviamo di fronte ad una evasione fiscale in quanto l'importo e' stato regolarmente e tempestivamente dichiarato. In relazione alla dichiarazione dei redditi relativa all'annualità l'Agenzia delle Entrate ha concesso alla società una rateizzazione trimestrale gia' prima dell'iscrizione al campionato di Lega Pro 2014-2015 essendo la regolarità fiscale condizione essenziale per l'iscrizione al campionato stesso.
L'avviso di garanzia della Procura della Repubblica e' un atto dovuto i cui effetti verranno meno una volta saldata l'ultima rata.