"Sono d'accordo dobbiamo vincerle entrambe". Inizia così la conferenza stampa pre gara, il neo allenatore rossoblù Giacomo Modica, a meno di 48ore dall'arrivo della Lucchese, penutlima gara del campioanato regolare (poi, come probabile, saranno i play out).
Una Lucchese non ancora salva e che secondo il tecnico "gioca un calcio propositivo" e che all'andata strappazzò L'Aquila con un avvio super (finì 3-1 per i toscani).
Per fronteggiarla Modica riproporrà il suo 4-3-3 senza Pesoli e Bulevardi ricomincando da Rimiini, la scorsa trasferta, in cui la squadra si è ben espressa. "La squadra ha provato a fare tutto quello che gli avevo chiesto, dando il massimo che si può dare dopo dieci giorni di allenamenti insieme. Il mio compito sarà riuscire a trovare e far uscire il meglio da ognuno in quattro gare".
Modica è uno con le idee chiare: "Bisogna preservare il patrimonio calcistico presente ed evitare il disastro che comporterebbe una retrocessione a tutti i lievelli della città", questo con "serietà, abnegazione e professionalità".
E dopo la partenza falsa con il Siena una certa cura Modica - fatta di allenamenti più duri sotto il livello atletico e da una guida più grintosa - è iniziata effettivamente a intravedersi. Anche alcuni giocatori - Di Mercurio, De Francesco e su tutti Ceccarelli - sembrano essersi ritrovati evidentemente stimolati dall'allenatore sicialiano.
"Ceccarelli è un giocatore importante - ha detto in conferenza il Mister - che ho valutato negli ultimi 10 giorni. Si è impegnato ma non basta. E' di assoluto valore come lo sono anche Triarico, Sandomenico, De Sousa che, eppure, domenica ho lasciato fuori".
A differenza della trasferta emiliana in campo potrebbe ritrovare posto Milicevic che ha finalmente recuperato l'infortunio. Davanti invece ballottaggio De Sousa- Perna (con il primo favorito) e anche Sandomenico-Triarico, con Ceccarelli che dovrebbe essere riconfermato dall'inizio. Ma le sorprese sono dietro l'angolo.
Intanto, sul piano dei provvedimenti, dalla Questura si apprende che "in data odierna sono stati notificati i provvedimenti di divieto d'accesso a manifestazioni sportive, meglio conosciuti come DASPO, emessi dal Questore di L'Aquila nei confronti di 10 persone (8 tifosi de L'AQUILA Calcio, un calciatore de L'Aquila Calcio e suo padre), per incidenti verificatisi al termine dell'incontro L'AQUILA – SIENA del 17 aprile 2016".
E ancora "Per 4 degli 8 tifosi, resisi autori di intemperanze anche al termine dell'incontro di calcio tra L'AQUILA – MACERATESE del 3/4/2016, il DASPO ha una durata di anni 2, mentre per i restanti 4 tifosi, il calciatore e il padre, il divieto è di anni 1."
Il giocatore in questione è Chiereletti (tesserato tra l'altro da meno di un mese), mentre è stato risparmiato Sandomenico presente anche lui nei momenti caldi del dopo partita col Siena.
Nella foto sopra lo striscione appena esposto dai diffidati del gruppo Ultras dei Red Blue Eagles: "Crediamo e lottiamo per valori che ci hanno reso uomini migliori, non abbiamo nessun rimpianto del nostro modo d'essere ne facciamo un vanto...farà male dalla curva esser lontani ma torneremo, arriverà presto domani..."
"Sto cercando di ovattare la squadra fuori da ogni problematica esterna - ha affermato un saggio Modica - l'ambiente ci sta facendo lavorare con serenità al di là dello spiacevole episodio dopo Siena che non piace a nessuno. In due settimana bisogna tirar fuori solo una salvezza, al resto si pensa dopo".
E' probabile che nella prossima settimana la squadra debba tornare ad allenarsi a San Gregorio per un breve periodo, per i lavori di completamento del nuovo stadio. Anche questa situzione che vede la squadra allenarsi avanti e dietro andrebbe finalmente migliorata al fine dell'ottenimento di una salvezza tranquilla.
Dopo la conferenza stampa tutta la squadra è arrivata in sede per una riunione tecnica col Mister che - tra le altre cose - ha fatto visionare i filmati della partita d'andata con la Lucchese.