Domenica, 08 Maggio 2016 19:59

L'Aquila torna alla vittoria, in gol il giovane Mancini. Ai Play out affronterà il Rimini

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Torna alla vittoria dopo dieci giornate, con un gol del ventenne Andrea Mancini, L'Aquila del nuovo corso Perrone. 

I rossoblù, nel primo turno play out, affronteranno dunque - con l'handicap - il Rimini, prima in casa e poi in romagna. Fino a qualche minuto dal termine L'Aquila sarebbe dovuta andare a giocare a Prato, squadra tecnicamente inferiore al Rimini ma storicamente maledetta per i rossoblù. 

Calcoli a parte, la vittoria ad Arprilia è importante dal punto di vista del morale, e offre segnali positivi per almeno due aspetti: il primo è che la difesa non ha preso gol, uno degli obiettivi conclamati del Perrone Bis alla vigilia, e il secondo per il gol fatto. A realizzarlo un giovane forse troppo poco preso in considerazione nel corso della stagione, Andrea Mancini, oggi titolare solo per la defezione all'utlmo momento di Perna. Senza Sandomenico trovare qualcuno che segna è importantissimo e il suo è stato anche un bel gol. Imporntate e incoraggiante anche l'esordio del 18enne Fall.

Perrone conferma il 3-5-2 con cui aveva lasciato schierando in difesa Bruno, Piva e Bigoni a causa degli infortuni di Pesoli, Cosentini e Maccarrone.

Sugli esterni vanno Triarico e Ligorio mentre al centro del campo si piazzano Manuel Mancini (solita buona prova fino ad esaurimento batterie), De Francesco e Milicevic (apparso non al massimo). Davanti, insieme a De Sousa, A. Mancini.

Il primo tempo è lento con la Lupa Roma a tenere il pallino del gioco e provare a spingere collezionando tre-quattro occasioni. Ma L'Aquila non rischia poi tanto e si affaccia davanti in due occasioni sempre con A.Mancini.

Nel secondo tempo è proprio A.Mancini ad andare il gol: De Sousa recupera palla in attacco ma sul rimpallo, al limite dell'aria, arriva prima il giovane pescarese classe 96' che calcia da posizione molto defilata trovando l'angolino opposto.

La Lupa Roma riesce a reagire solo grazie all'entrata in campo Fofanà che, prima prende una traversa, e poi insidia ancora di testa la porta di Scotti. Ma la difesa non si scompone e sui piedi di Manuel Mancini arriva anche la palla del possibile raddoppio che però non arriva.

 

Ultima modifica il Domenica, 08 Maggio 2016 20:39

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