La città è col fiato sospeso. Nel ritorno Paly out di Rimini serve un'impresa o altrimenti si retrocede in D. Ieri Mister Carlo Perrone ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-gara, ma ormai le parole lasciano il tempo che trovano. Troppo importante la posto in gioco.
90minuti, almeno un gol da segnare, 500 tifosi a seguito con 3 pullman, svariati pulmini e vetture private. Un'unico obiettivo: la salvezza.
"Noi vogliamo questa salvezza" è il coro che sta passando in città, gridato alla squadra di nuovo in allenamento mercoledì dalla tifoseria e replicato ieri dalla squadra giovanile. Verrà cantato fino alla fine anche allo stadio si Rimini. La squadra, lo sa, la squadra ha capito.
Farà caldo sabato in Romagna e "il primo vero caldo non sai mai quale effetto può fare ad un atleta in termini di prestazione agonistica" ha dichiarato mister Perrone. In casa i rossoblù hanno dato la sensazione di star leggermente meglio atleticamente, ma sabato a Rimini la temperatura sarà ancora più alta.
Sono due i dubbi principali per quanto riguarda la formazione: Perrone, salvo difficili stravolgimenti dell'ultimo minuto, riproporrà il consueto 3-5-2. In difesa ballottaggio Piva (favorito), Bruno mentre in attacco Perna (favorito) A.Mancini. Uomini e modulo che potrebbero cambiar in corso.
Cinque assenze: Ceccarelli, Pesoli, Sanni, Bulevardi, Sandomenico.
Oltre a Piva linea difensiva sarà con Maccarrone e Cosentini, centrocampo con Triarico a destra, Ligorio a sinistra. In mezzo Mancini, De Francesco, Bensaja. In attacco dunque De Sousa e Perna (A.Mancini).
Il tecnico ha parlato di un possibile modulo in corsa con A.Mancini tre quartista, molto però farà l'atteggiamento e la condizione fisica.
"La squadra - ha dichiarato Perrone - è cosciente che questo è un momento epocale ma allo stesso tempo non bisogna caricarsi di emozioni ulteriori. Bisogna pensare di affrontare la partita al massimo senza pensare a quello che può succedere. E' necessario restare sufficientemente sereni per esprimere il proprio potenziale al massimo. Concentrati sì, nervosi no".
Sulla necessità di segnare: "Dobbiamo tenere la palla e riuscire ad arrivare con due passaggi in porta. Partiamo con un risultato possibile in meno ma sono loro quelli a cui può sfuggire qualcosa dalle mani. Psicolgicamente conta anche questo.
Intanto su un gruppo facebbok di tifosi dell'Aquila è arrivato anche il messaggio d'incitamento dell'ex, mai dimenticato, Giovanni Pagliari:
"Tutti uniti per non cancellare quello che di meraviglioso abbiamo conquistato insieme!!! Forza ragazzi e sopratutto forza L'Aquila!!!!!"
Non resta che giocare.