Primi segnali di ripresa, almeno dell'attività ordinaria, dopo la batosta della retrocessione sul campo.
In questo clima si è svolto l'atteso Consiglio d'Amministrazione dell'Aquila calcio alla presenza di tutti i vertici, senza in realtà deliberare un granché, ma decidendo comunque "all'unanimità - come riportato nella nota diffusa dalla società - un importante aumento di capitale che conferma la coerenza e l'impegno di tutti i soci per sostenere con convinzione L'Aquila Calcio con rinnovata voglia di portare a termine il progetto sportivo".
Nessuna indicazione invece sulle "dimissioni" fatte a mezzo stampa di Massimo Mancini che quindi resta almeno per ora nel suo ruolo. Per l'attesa ricapitalizzazione bisognerà aspettare: "E' stata convocata una nuova assemblea straordinaria, finalizzata all'attuazione di tale intendimento"afferma la società.
Ovviamente non si parla nel merito di ripescaggio perché si attendono segnali dalla Lega, a partire dalla riunione che si svolgerà oggi, da dove si inizierà a capire l'intenzione di far partecipare ai ripescaggi o meno, anche le squadre penalizzate per illecito sportivo con responsabilità "solo" oggettiva (e quindi anche L'Aquila).
Se così fosse, L'Aquila, inutile naconderlo, avrebbe grosse chance di essere ripescata legate alla disponibilità - dilazionabile - di 300mila euro necessarie per l'operazione, ai conti in ordine e sopratutto alla disponibilità del nuovo stadio. Se tutti questi elementi dovessero combinarsi per il meglio, uniti al fatto di essere un capoluogo di Provincia, L'Aquila potrebbe essere ripescata. Anche perché pare non ci siano molte domande in tal senso e ci sono sei posti da riempire per far tornare - come nelle intenzioni del neo Presidente Gravina - la Lega Pro a 60 squadre, occupabili molto probabilmente da tre retrocesse dalla Lega Pro e tre non promosse dalla serie D (ma si è parlato anche di un rapporto 4-2). Questo al netto di altri fallimenti che possono liberare altri posti (non mancano in tal senso le società in bilico).
IL COMUNICATO INTEGRALE DELLA SOCIETA' ROSSOBLU'
Nel corso dell'odierna assemblea alla quale hanno partecipato indistintamente tutti i soci del sodalizio (Corrado Chiodi, Massimo Mancini, Stefano Cipriani, Antonio Brunamonti, Giuseppe Mililli, Stefano Valentini, Fabrizio Rossi, Fabio Baldassarra) oltre all'amministratore unico Avv. Angelo Antonio Ranucci, al direttore generale Dott. Fabio Guido Aureli, al presidente del collegio sindacale Dott. Cesare Stipa e allo sponsor Eliseo Iannini, è stato svolto un approfondito esame in merito a quelle che sono le immediate esigenze finanziarie ai fini di una corretta prosecuzione dell'attività della società, a prescindere dalla categoria nella quale L'Aquila Calcio militerà nella prossima stagione.
A tal riguardo è emersa una forte coesione esistente tra tutti i soci, per la quale vi è la ferma e comune volontà di salvaguardare gli interessi societari e per essi le aspettative della comunità aquilana.
E' stato quindi deliberato all'unanimità un importante aumento di capitale che conferma la coerenza e l'impegno di tutti i soci per sostenere con convinzione L'Aquila Calcio con rinnovata voglia di portare a termine il progetto sportivo. Per la ricapitalizzazione è stata convocata una nuova assemblea straordinaria, finalizzata all'attuazione di tale intendimento. Questo consentirà di far fronte a tutte le esigenze più pressanti. Sono stati inoltre esaminati i programmi futuri, tenendo presente la partecipazione sia al campionato di serie D che a quello di Lega Pro, subordinata ovviamente ad un ipotetico ripescaggio, per il quale la società si farà trovare pronta.
Tale argomento non è stato però oltremodo approfondito in attesa di quelle che saranno le decisioni del prossimo Consiglio Federale che andrà a dettare le linee guida a riguardo.