Lunedì, 27 Giugno 2016 20:46

Euro 2016, l'Italia torna a saltare di gioia. Grande partita, 2-0 alla Spagna

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La partita perfetta, almeno per 60 minuti. Poi la sofferenza, per non essere riusciti a chiudere la partita (...ma chi l'avrebbe detto?). Infine la gioia forte del 2-0, per una nazionale partita tra lo scetticismo e che si ritrova a battere la Spagna agli ottavi di finale.

Pronti, partenza, via, l'Italia entra in campo e, a dispetto di tutti e di sé stessa, attacca.

La Spagna non c'è, mentre gli azzurri sono in campo concentrati per dare tutto, per fare ognuno la propria grande partita. Una partita di squadra: giovane, che senza picchi tecnici però sta bene, e deve dimostrarlo.

Antonio Conte è ancora un giocatore. Quelli della mia generazione non hanno mai visto un allenatore della nazionale così. Partecipa a tutta la partita muovendosi come un forsennato ed agendo da dodicesimo uomo, urlando su ogni pallone e dando la carica.

E' così che l'Italia prima sfiora il gol di testa con Pellè (miracolo del portiere De Gea) e poi centra il palo in rovesciata con Giaccherini (a cui l'arbitro fischia un improbabile gioco pericoloso).

Ma il gol è nell'aria. Al 33' a battere la punizione da 20 metri va Eder che tira una fucilata sul secondo palo, cogliendo in leggero contrattempo De Gea. Il portiere spagnolo respinge ma la palla finisce su Giaccherini che viene steso, sul rimpallo c'è già Chiellini (Chiellini!) a fare tap-in.

Non paga, una grande Italia cerca il raddoppio che chiuderebbe la partita prima, e De Gea al 45' compie il miracolo su uno splendido Giaccherini (Giaccherinho!).

Al ritorno in campo la musica non cambia. Prima ancora Giaccherini, poi un fantastico Eder tira sul portiere dopo una cavalcata micidiale.
Sulla partita dell'oriundo c'è davvero da spellarsi le mani ed essere contenti.

Conte cambia abbastanza inspiegabilmente De Rossi inserendo Thiago Motta e, al 62', l'Italia è ancora lì a premere di fronte a De Gea, senza riuscire a trovare la soluzione vincente.

Ma da quel momento in poi sarà solo Spagna e sofferenza. La Roja prende totalmente in mano l'iniziativa contro gli azzurri a pile scariche. La partita si gioca in una sola metà campo con l'Italia a cercare di contenere i rossi e senza mai riuscire ad allungarsi e ripartire.

In questa fase esce fuori tutta la potenza difensiva dell'Italia con Buffon che entra in partita. Oltre ai tre centrali, va sottolineata la buonissima prova di De Sciglio (scelto tra i titolari) autore di un finale di partita importante. Bene anche Eder che spalle alle porta lotta e difende sempre per primo.

Il lungo periodo di predominio frutta alla Spagna due grandi occasioni da rete in cui Buffon si supera. Prima sul tiro potentissimo di Piquè, fino al miracolo dell' 89' quando interviene d'istinto su un colpo di testa ravvicinato ancora del difensore blaugrana.

Nel frattempo Conte ha giustamente inserito Insigne per uno stremato Eder. Da subito, il piccolo napoletano crea lo scompiglio tra i giganti lì avanti, riuscendo dopo molto tempo a tenere palla, dribblare e arrivare al tiro, come all'85' (primo vero break alla pressione della Spagna).

Così al 90' esplode la gioia. In una ripartenza orchestrata da Giaccerini, la palla arriva a Insigne che decide di cambiare totalmente gioco per il neo entrato Damian sulla destra, che ha praterie davanti a sé. Darmian serve Pellè che davanti al portiere tira la sua solita bomba.

Conte salta dalle panchina e con lui tantissimi italiani, che dopo un bel po' di anni, saltano in piedi dalle sedie davanti al televisore.

Possima tappa la Germania, ai quarti.

IL TABELLINO 

ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi (dal 39' s.t. Darmian), Parolo, De Rossi (dal 9' s.t. Thiago Motta), Giaccherini, De Sciglio; Pellè, Eder (dal 37' s.t. Insigne). (Sirigu, Marchetti, Ogbonna, Darmian, Sturaro, Bernardeschi, El Shaarawy, Immobile, Zaza)
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Juanfran, Piqué, Ramos, Jordi Alba; Fabregas, Busquets, Iniesta; David Silva, Morata (dal 25' s.t. Lucas Vazquez), Nolito (dal 1' s.t. Aduriz, dal 36' s.t. Pedro). (Casillas, Sergio Rico, Bellerin, Bartra, Azpilicueta, San José, Koke, Thiago Alcantara, Bruno Soriano). C.t. Del Bosque
ARBITRO: Çakir (Turchia)
NOTE: ammoniti De Sciglio (I), Nolito (S), Pellè (I), Thiago Motta (I), David Silva (S) per gioco scorretto, Busquets (S) per protest

 

Ultima modifica il Lunedì, 27 Giugno 2016 21:38

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