L'Aquila esce con un buon punto dal Centro Italia. Buono perché quella di Rieti è stata partita vera, con 400 tifosi al seguito ad incitare ( spettacolo a sé di altra categoria), ed un ambiente che sembra stia tornando più unito. Buono, perché a Rieti L'Aquila poteva vincere, ma anche perdere dopo esser rimasta con l'uomo in meno e rimontata a dieci minuti dal termine.
Certo, per andare 'via da questa categoria', bisogna vincere e sarà importante riniizare a farlo da subito contro l'Ostia Mare, a Rieti il pareggio ci può stare. Anche se arrivato dopo aver assaggiato la vittoria perfetta col gol realizzato al primo minuto del secondo tempo, che ha concretizzato la gran spinta rossoblù della seconda metà dei primi 45'.
Poi, a complicare le cose, come detto, ci ha pensato la seconda ammonizione di Pepe che dopo 10 minuti dal gol stende l'attaccante rietino che lo aveva superato al limite dell'area, al termine di una ripartenza concessa. Chissà, forse meglio prendere il gol e rimanere a giocarsela 11 contro 11 in queste occasioni, o almeno negli ultimi tempi la storia rossoblù questo insegna.
L'Aquila ha iniziato il match sbagliando l'approccio e subendo i primi 15 minuti un buon Rieti.
Poi ha preso in mano la partita fino a dominarla, ma non arrivando al gol anche a causa di reparti tra loro un po' sfilacciati. Ad andarci più vicino è stato capitan La Vista (l'uomo di più qualità in mezzo al campo) che da fuori tira ottimamente, trovando però la respinta del portiere.
Il gol viene fuori al rientro dagli spogliatoi con un'azione velocissima, quanto bella, che ha portato Diktevicius (tra i migliori in campo) a crossare in mezzo per Ganci che l'ha messa dentro.
E' a quel punto che L'Aquila commette forse il suo errore più grosso. Quello di mollare psicologicamente dando campo al Rieti, che prima ottiene la superiorità numerica e poi mette varie volte in difficoltà la difesa aquilana che non arriva, con l'uomo in meno, a scalare bene le marcature, fino a subire il gol di Marcheggiani che va a staccare di testa piuttosto indisturbato, coronando col gol i ripetuti attacchi.
Morgia a quel punto - che aveva già messo peso in campo con l'entrata di Sembrino per Russo e Bonvissuto per Ganci - pensa prima di tutto a non perdere la partita e sostituisce anche Minincleri con Barroccini. E L'Aquila tiene. Non si fan travolgere e anzi sfiora il nuovo vantaggio con una mezza magia di Dicktevicius che in area incanta tre difensori, ma poi la mette al centro per Bonvissuto che viene anticipato sulla linea di porta.
Finisce comunque con i cori della tifoseria che da spettacolo in serie D e la sensazione di una squadra che margini di crescita li ha. Anzi, deve averli.
IL TABELLINO
Rieti (3-5-2): Kucich; Biondi, Cosentini (18'st Tirelli), Bassini; Trillò (13'st Valeri), Luciani, Bianchi (38'st Dieme), Masala; Tiraferri; Scotto, Marcheggiani. All Paris
L'Aquila (3-4-3): Salvetti; Pupeschi, Pepe, Gagliardini; Diktevicius, La Vista, Zane, Pietrantonio; Russo (13'st Sembroni), Ganci (28'st Bonvissuto), Minincleri (36'st Bartoccini). All. Morgia
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore
Reti: 1'st Ganci, 33'st Marcheggiani