Domani sarà una nuova giornata di calcio nel nuovo stadio "Gran Sasso - Italo Acconcia".
C'è una squadra tutta nuova e un progetto solo all'inizio da seguire; uno stadio nuovo di zecca, moderno, più funzionale e colorato, che è piaciuto ai molti tifosi aquilani presenti all'inaugurazione col Monterosi e che ne porterà sicuramente degli altri, curiosi di scoprire i nuovi spazi e le nuove prospettive; ci sono anche i nuovi murales, fatti sulle mure esterne del "Gran Sasso" da tifosi ed artisti durante la settimana.
Tutte le condizioni giuste insomma per passare una, tra l'altro assolata, giornata cittadina di sport e aggregazione.
Di fronte l'Ostia Mare, un vecchio avversario conosciuto soprattutto a inizio anni 90', sempre in Serie D, e che adesso, dopo tre giornate, si trova al primo posto in classifica a punteggio pieno insieme all'Avezzano e l'Arzachena, prossimo avversario sardo della squadra di mister Massimo Morgia.
Insomma una fase, questo inizio, niente male, dopo il pareggio ottenuto domenica scorsa in trasferta con il quotato Rieti (qui l'intervista a Morgia). In cui L'Aquila si trova a cinque punti, imbattuta, ma a quattro punti dalle prime, e che adesso avrebbe proprio bisogno di una vittoria che inauguri la conquista dell'intera posta in palio nel nuovo impianto. Tre punti che servirebbero a scalare la classifica.
Per farlo Mister Morgia schiererà il suo propositivo 3-4-3 facendo a meno di Pepe, squalificato dopo l'espulsione di Rieti. In difesa tornerà Sembroni dal primo minuto che guiderà la linea difensiva completata dal 96' Gagliardini (in campo quasi certamente nonostante l'infiammazione al tendine rotuleo) e Pupeschi.
Per il resto dovrebbe essere confermata la sqaudra scesa in campo a Rieti con i due under sulle fascie: Dicktevicius su una (ottimo il suo avvio), e il 1998 Pietrantonio sull'altra. In mezzo Zane e capitan La Vista a far da regia.
Davanti, Ganci ( assegno domenica scorso), Minincleri (due gol per lui finora) e Russo.
Non resta che andare allo stadio, comprare il biglietto ed entrare.