Martedì, 05 Agosto 2014 17:47

Gironi da rifare per ordine pubblico? L'Aquila alza la voce: "Ci tuteleremo"

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Solo voci, ma evidentemente fastidiose. Anche perché spesso certe insinuazioni iniziano così, in sordina, ma poi una volta preparato il terreno, avvengono. 

Sono stati soprattutto alcuni siti web d'informazione riconducibili alla galassia calcistica campana a riportare la notizia che ci sarebbe una trattativa in corso con il Viminale per inserire 'sub judice' la Salernitana, la Paganese e la Lupa Roma nel girone B a scapito delle abruzzesi, più un'altra squadra che dovrebbe essere ancora individuata. Il tutto dovrebbe avvenire entro il 12 agosto (prima della composizione dei gironi).

Già ieri, si era sparsa la voce di una telefonata tra il Presidente della Salernitana Lotito e il Ministro dell'Interno Angelino Alfano sull'argomento. La motivazione del clamoroso, quanto impropabile, stravolgimento sarebbe l'ordine pubblico minacciato dalle accese rivalità in alcuni derby campani. Come ammettere, insomma, l'incapacità dello Stato a gestire il suo territorio e l'inutilità dei pesanti strumenti repressivi introdotti di recente, tra gli altri la tessera del tifoso. Ovvio che lo spauracchio si chiama Salernitana-Nocerina, una delle pagine più brutte del calcio moderno, sconfitta evidente di un intero sistema-calcio ora più che mai vicino allo sbando. 

Nel contesto, anch'esso abbastanza sconcertante, delle travagliate quanto cruciali elezioni in Figc, all'assemblea di Firenze della Lega Pro è passato un semplice principio di giustizia che, in quanto tale, non ha guardato in faccia nessuno. Tantomeno il potente presidente di Lazio e Salernitana Claudio Lotito che non è riuscito a imporsi, nonostante il suo peso politico. Così le 'piccole' abruzzesi, L'Aquila e Taramo, sono finite nel girone che gli spetta, il B (centro-settentrionale), in base all'unico criterio oggettivo di divisione, quello geografico.

Già ieri, il Presidente Corrado Chiodi aveva raccontato in esclusiva a questo giornale lo scontro con l'insistenza di Lotito. Oggi la società del complesso Panorama ribadisce con forza di non essere disposta a tollerare prevaricazioni di sorta, diramando un comunicato netto: "L'Aquila Calcio - è scritto nella nota -  respinge fermamente qualsiasi ipotesi di modifica della composizione dei gironi paventata da alcuni organi di informazione. Pur non supportato, allo stato, da alcunché di concreto e reale, il cambiamento costituirebbe un gravissimo sfregio alla legittimità dell'unico organo ufficiale democraticamente eletto, ovvero il Consiglio di Lega che ha sancito la composizione".

"Appare paradossale - continua il comunicato -  che organi esterni, pur autorevoli, possano ribaltare il verdetto, ancor più adducendo presunti motivi di sicurezza. Nell'epoca degli stadi senza barriere e della partecipazione dei tifosi alla vita delle società, la modifica degli assetti dei campionati rappresenterebbe un indubbio passo indietro e una pericolosa deriva".

Poi l'affondo: "Fin d'ora L'Aquila Calcio comunica che tutelerà in ogni sede, sportiva e legale, i propri interessi se le ipotesi paventate in queste ore dovessero assumere i contorni della concretezza. Interessi puramente personali non devono in alcun modo intaccare la credibilità complessiva del sistema calcio, per la quale la maggior parte della società professionistiche, L'Aquila in primis, si è spesa ampiamente negli ultimi anni".

 

 

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Agosto 2014 14:58

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