Lasciata la statale 80 e percorrendo la 220, superato il comune di Montereale, si entra nel Lazio dal comune di Amatrice. 2.600abitanti a quasi mille metri dal livello del mare, Amatrice prima di entrare a far parte della Provincia di Rieti - costituita nel 1927 - era provincia dell'Aquila, storicamente legata al capoluogo abruzzese da secoli.
A riallacciare i due territori - comunque in forte continuità tra loro - quest'anno ci ha pensato il calcio. Dal 20 luglio il ritiro precampionato dell'Aquila calcio 1927 infatti si sta svolgendo proprio nella terra del "sugo all'amatriciana", anche grazie alla disponibilità del sindaco laziale Sergio Pirozzi, ex giocatore ed allenatore di calcio.
Ad allenare L'Aquila invece c'è sempre il marchigiano Giovanni Pagliari. Dopo qualche tentennamento in seguito alla beffa nei play off dell'anno scorso contro il Pisa, il tecnico è stato l'importante riconferma sulla panchina rossoblù. D'altronde, l'anno scorso Pagliari ha dichiarato più volte che allenare a L'Aquila non è la stessa cosa che farlo da un'altra parte e il fatto che sia rimasto nel capoluogo abruzzese è un buon segno per tutta la città, ancora capace evidentemente di ispirare voglia di riscatto nonostante gli enormi problemi e le mille contraddizioni. Abbiamo chiesto al tecinco - che non ha mai nascosto il suo sogno di allenare in serie B - come stanno andando i lavori in vista del primo impegno di Coppa Italia che si disputerà domenica alle 19 contro l'Alto Vicentino: "Stiamo lavorando bene - ha risposto al microfono di NewsTown - c'è un buono spirito, i ragazzi mi seguono molto e per la partita di domenica ci teniamo parecchio visto soprattutto quello che può venire dopo". La vincente infatti affronterà il 17 agosto il Bologna al Dall'Ara.
Pagliari ha annunciato la possibilità di passare quest'anno dal 4-3-3- al 4-3-1-2 ma non smentisce la sua filosofia: "Il modulo lo fanno i giocatori, a me piace l'occupazione dello spazio, il movimento senza palla e la squadra che gioca bene".
Sui nuovi arrivati spende parole di stima per Francesco Karkalis ma lascia intendere che dietro, a sinistra, qualcosa potrebbe ancora arrivare: "Karkalis è un buonissimo giocatore, un giovane '95 che quindi deve ancora crescere. Vedremo se il direttore Di Nicola ha in mente qualcosa. Lui si sta muovendo benissimo e non ha certo bisogno dei miei consigli".
Sul girone B, che L'Aquila disputerà al posto di quello meridionale, uno come Pagliari non può illudersi: "Se pensiamo che il girone B sia più facile faremmo un errore di valutazione tutti quanti". E poi come il Mister di Tolentino fa notare, L'Aquila l'anno scorso ha vinto sui principali campi del Sud come Lecce, Benevento, Catanzaro, Salerno... altro che chiacchiere: "Voglio che la squadra abbia un'identità tattica ben precisa - conclude Pagliari - L'Aquila anche quest'anno se la giocherà con tutti quanti alla grande".
Davanti la nostra telecamera finisce anche l'uomo più in forma del momento, la pantera Claudio De Sousa, dieci gol lo scorso anno e davanti un'altra stagione in rossoblù per fare di più. Quest'anno al suo fianco, sempre che non arrivino altri acquisti (nelle ultime ore sono usciti i nomi dei 'disoccupati' Plasmati e Bolzan) ci sarà il nuovo arrivato Perna: "E' un ottimo attaccante che conoscevo già da parecchi anni - rivela De Sousa - mi trovo bene con lui come con Mancini, Sandomenico e gli altri".
Piccolo stiramento intanto per il capitano Marco Pomante che di sicuro non giocherà il primo turno di Coppa con l'Alto Vicentino. Partita particolarmente importante sia per l'aquilano Lorenzo Del Pinto ("Sarebbe una grande soddisfazione") che per il bolognese Andrea Zaffagnini ("Andare a Bologna sarebbe un sogno per me"), entrambi rimasti in casacca rossoblù nonostante le numerose richieste anche da club di categoria superiore.
Particolarmente in forma anche l'ex Salernitana Riccardo Perpetuini, uno dei colpi da novanta del calcio mercato di quest'estate condotto, come sempre da sette anni a questa parte, dal responsabilie dell'area tecnica Ercole Di Nicola: "Stiamo lavorando molto, sotto tutti punti di vista sia fisico che tecnico-tattico - ha affermato Perpetuini - siamo soddisfatti".
E se dovesse arrivare la vittoria con l'Alto Vicentino arriverà anche il primo piatto di amatriciana del ritiro. Parola di mister Pagliari, ritenuto normalmente "un pò rigido nell'alimentazione".
LE ALTRE INTERVISTE A DEL PINTO, ZAFFAGNINI, PERPETUINI E POMANTE (riprese Sara Occhiuzzi)