3-4-3, 3-5-2 o 4-3-3? Come sempre Nunzio Zavettieri terrà nascosta fine all'ultimo la formazione ed il modulo ma è convinto che domani nel derby col Teramo, che vale una stagione, non sarà tanto una questione di tattica quanto di "carattere e determinazione".E al termine della settimana più difficile passata nel capoluogo abruzzese Zav ci scherza anche su:" Visto il girone d'andata la medicina migliore era di cambiare allenatore", ma poi riprende serio "per questo mi sono presentato alla squadra in vesti un po' diverse, più distaccato".
Dopo il tonfo di San Marino il mister aveva già dichiarato che in campo sarebbe andato chi più tiene alla maglia e non sorprende che questa settimana abbia avuto un atteggiamento più duro.
"Sono convinto che domani faremo una grande partita perché siamo arrivati al momento del dunque e non possiamo più sbagliare " esordisce nella consueta conferenza stampa pre partita il tecnico che racconta di una settimana di allenamenti buona, in cui "tutti i giocatori come al solito hanno dato il massimo".
"Sarà importante avere il giusto equilibrio in campo - continua il tecnico - perché incontriamo la prima in classifica, una squadra solida. Ci vorrà tanta efficacia e mi piacerebbe vedere L'Aquila del bel periodo che abbiamo passato. E, anche se il campionato non finisce domani, è chiaro che il match è più importante per noi che per loro. Per noi le prossime partite saranno 15 finali ma quella di domani è una finale speciale e spero sarà una gran giornata di sport per L'Abruzzo, di fronte ad una folta cornice di pubblico. Col Teramo sono disposto ad accettare un errore tecnico tattico ma non di atteggiamento-determinazione: i giocatori dovranno uscire dal campo con la maglia fradicia di sudore per uscire complessivamente da questo periodo non brillante da parte nostra".
Il mister parla anche della folta campagna acquisti che potrebbe aver portato problemi di amalgama nel gruppo: "Sono usciti sei giocatori e arrivati altri sei di altro spessore certo. E' chiaro che è un altro gruppo rispetto a dicembre, ma non ci sono crepe. Stiamo pagando questo mese di transizione ma ciò che ora può essere visto come una nostra debolezza potrebbe diventare la nostra forza nelle tantissime partite che dobbiamo giocare tra febbraio, marzo e aprile. L'auspicio è di cementarci il prima possibile ed è chiaro che i risultati aiutano in tal senso".
Sono finiti sul banco degli imputati anche i proclami di serie B: "Io come sapete non ne ho mai fatti e ho sempre parlato della partita successiva. Per quanto riguarda i giocaotori, gli unici per i quali posso rispondere, a fronte di prestazioni importanti qualcuno si è lasciato andare a dichiarazioni".
Sul Teramo: "In questo momento è il gruppo più forte perché ha dimostrato di essere solido altrimenti non si fanno certi risultati. E una squadra che concede poco e che rischia poco. Sfrutta le caratteristiche che ha ed è forte sulle palle inattive, a trovare l'ampiezza con i due esterni e nella verticalizzazione sfruttando gli attaccanti. Detto questo il vero avversario dell'Aquila, ripeto e non per presunzione, siamo noi stessi..."
I giocatori sono tutti a disposizione con Gotti che ieri è tornato a riallenarsi con il gruppo e che però quasi certamente non pronto per poter eventualmente essere utilizzato nell'11 iniziale. Stessa cosa per Perpetuini che si è allenato tutta la settimana con la squadra ma sarà difficile vederlo in campo dall'inizio. Qualche incertezza di giocare dall'inizio nell'undici iniziale anche per Djuric che comunque sta bene.
Venduti finora in prevendita poco meno di 2500 biglietti, inclusi gli abbanonati e i 700 tifosi del Teramo, ma il numero potrebbe salire nelle prossime ore con molte persone che faranno il biglieto la domenica stessa.
La probabile formazione: Zandrini, Pomante, Zaffagnini, Maccarrone, Scrugli, Corapi Del Pinto, Djuric(Karkhalis), Pacilli, Sandomenico, Virdis