Il centrale difensivo Maccarrone ha avuto un ricaduta nell'allenamento mattutino e non è tra i convocati del derby del Gran Sasso, così come il terzino Piva (assenza più scontata la sua).
"E' una partita importantissima - esordisce mister Perrone nella consueta conferenza stampa - il derby è molto sentito e quindi ha valore doppio. In più sono accadute anche queste vicissitudini societarie che non aiutano a rendere allegro il clima. Sta a noi con la nostra prestazione ed i risultati cercare di cambiare il corso di questa situazione".
Parole che ovviamente non negano che la brutta notizia legate all'arresto del Vice Presidente Mancini sia entrata dentro lo spogliatoio già non rinfrancato dalla sconfitta pisana: "I giocatori sono consci della delicatezza del momento, per questo dobbiamo giocare per la gente, la società e anche per noi stessi. Dobbiamo dare segnali importanti mettere la grinta e fare uno sforzo maggiore senza sforare nell'irrazionalità, cioè rimanendo lucidi e sapendo che il momento è delicato e ci giochiamo qualcosa dei importante".
Una vittoria nel derby effettivamente sarebbe un toccasana per scacciare via i fantasmi: "Vincere col Teramo sarebbe un mattone importante da mettere per tanti aspetti, per dare finalmente soddisfazione ai tifosi che ringrazio per esser venuti anche in Coppa Italia ad Ancona e averci sostenuto per 120minuti, così come a Pisa dove non hanno mai smesso di incitarci. Dobbiamo giocare anche per loro e per la società che sta passando un momento triste".
Perrone non nasconde che uno dei problemi dell'Aquila è in fase realizzativa: "La difficoltà che si incontra negli ultimi 16 metri è il sale del calcio, gli avversari con noi la incontrano un po' meno perché noi spesso non abbiamo la sufficiente cattiveria nel chiudere gli spazi. Conta la determinazione con cui fai ogni gesto...spesso lo sbaglio deriva dal fatto che sulla palla ci vai troppo morbido. Da parte nostra ci vuole più cattiveria".
Tatticamente il mister rossoblù non scioglie i nodi legati alla difesa, lasciando il dubbio se riportarla a 4 o mantenerla a 3 come a Pisa. In attacco dovrebbe rientrare De Sousa insieme a Cecarelli, anche se Perna nelle due partite in cui è stato impiegato non è andato male. Chissà se prima o poi si potrà vedere magari proprio insieme a De Sousa (seconda punta), come nelle intenzioni iniziali del campionato della scorsa stagione.
In casa Teramo Vivarini dovrebbe confermare il 3-4-3 che sta utilizzando quest'anno con Petrella, Moreo e Da Silva in avanti, con possibilità minori per Delle Noci.
E il pubblico? Certo non sarà un derby delle grande occasioni. Alla fine si arriverà ad un massimo di 1500spettaroi con circa 300 termini al seguito.
La probabile formazione:
L'AQUILA (3-5-2): ZANDRINI, SANNI, COSENTINI, BIGONI, TRIARICO, LIGORIO, DE FRANCESCO, M. MANCINI, SANDOMENICO, CECCARELLI, DE SOUSA