Sabato, 28 Febbraio 2015 16:48

L'Aquila lascia le proprie ambizioni a Lucca con una prestazione disastrosa (3-1)

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Non poteva cominciare nel modo peggiore la serie di partite che attendono L'Aquila calcio da qui a un mese.

A Lucca, che doveva essere l'ultima spiaggia per tenersi agganciati ai play off, la squadra di Zavettieri prende tre schiaffi senza riuscire praticamente mai ad imporre un proprio gioco. Il periodo di ottobre-novembre, con le cinque vittorie consecutive sembra ormai un ricordo lontanissimo e la gara di domenica scorsa col Teramo ha solo illuso, lasciando pensare ad una ripresa.

In terra toscana non si è salvato nessun reparto: difesa, centrocampo, attacco, nulla gira più come dovrebbe. 

Poche idee e confuse, con la sola reazione sul 2-0 (gol di Pomante) che si salva dalla debacle generale. Ma i rossoblù non sono riusciti a dare continuità al gol, prendendone poi un altro sempre da Forte che ha realizzato una tripletta.

Difficile ascrivere le cause di un tracollo che va avanti da sette giornate (con sette punti realizzati) ad un solo fattore: la pausa neve, la condizione atletica, la campagna acquisti, lo spogliatoio sfaldato. Probabilmente è un po' tutto questo insieme, con la sensazione di dover ripartire da capo, mettendo definitivamente da parte le ambizioni e sperando in una sorta di miracolo.

La situazione appare simile a quella di inizio stagione, quando con Pagliari i rossoblù avevano conquistato cinque punti in sei gare non andando a segno praticamente mai con gli attaccanti.

Per risalire la china servirebbe un'altra scossa, sempre che questa squadra sia ancora capace di reagire. Intanto, i tifosi aquilani accorsi fino a Lucca, al termine del match hanno fatto sentire la propria voce contestando duramente la squadra. Nella speranza possa costiuire da sveglia verso il recupero di mercoledì contro il Pontedera.

 

 

Ultima modifica il Sabato, 28 Febbraio 2015 18:17

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