Lunedì, 03 Agosto 2015 01:00

L'Aquila sorprende e batte l'Arezzo 2-0. Perrone: "Sarà annata positiva"

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Esordio più che positivo al Fattori per L'Aquila calcio che vince 2-0 contro l'Arezzo, passa il primo turno di Coppa e domenica prossima incontrerà il Novara.

Una vittoria che sa di vita nuova dopo il fine stagione drammatico dell'anno scorso e che dà fiducia per affrontare una nuova stagione sicuramente difficile e con l'incognita dei punti di penalizzazione.

Contro il più quotato Arezzo la squadra di mister Perrone ha sorpreso mostrandosi in buona forma atletica, ordinata tatticamente e senza alcuni imbarazzi visti lo scorso anno quando in campo c'erano parecchi nomi altisonanti.

Un Aquila che riparte dal ritorno di capitan De Sousa che - dopo essere stato sciaguratamente ceduto al Como lo scorso anno - è tornato a far gioire i tifosi con un colpo da biliardo in tuffo di testa.

Insomma il progetto tutto cuore e voglia di lottare per la maglia, oggi ha superato la prima prova, dando seguito alle sensazioni positive che arrivavano dal ritiro di Colle di Mezzo.

Certo i ritocchi servono, la squadra è incompleta e sopratutto sarà necessario fare di tutto per trattenere quei tre in avanti (De Sousa, Ceccarelli, Sandomenico) ma intanto nella notturna del Fattori si son visti tredici giovani motivati voler vincere e giocare bene al calcio.

Il tutto davanti ad un pubblico che non è voluto mancare per la prima stagionale ed ha onorato l'impegno di Coppa con una presenza di quasi mille spettarori sugli spalti, un numero più che dignitoso vista la data agostana.

D'altronde una vittoria di fronte lo stadio al completo mancava praticamente dall'ormai storico, quanto emblematico, 3-0 contro l'Ascoli, considerando che le ultime vittorie contro Santarcangelo e Tuttocuoio avvennero di fronte a meno di cinquecento persone, con gli ultras fuori dallo stadio.

Ultras rossoblù che invece sono tornati a cantare ed incitare la propria squadra non risparmiando Ercole Di Nicola. L'ex direttore dell'area tecnica, agli arresti domiciliari per la vicenda di dirty soccer, è stato sanzionato dalla Curva Sud che ha emesso la sua sentenza con alcuni cori ben prima degli esiti ufficiali della giustizia sportiva.

Presente allo stadio, come annunciato, anche il vecchio capitano Imperio Carcione che tra un tempo e l'altro ha ricevuto gli applausi di tutto lo stadio facendo un giro in mezzo al campo.

LA CRONACA

Mister Perrone per la sua prima al Fattori schiera un 4-3-3 con Bensaja davanti la difesa, centrocampo con gli ottimi De Francesco e Mancini dietro il trio d'attacco De Sousa, Ceccarelli, Sandomenico. In difesa sugli esterni, due vecchie conoscenze come Di Mercurio, che non fa rimpiangere affatto Scrugli, e Logorio un po' più in difficoltà.

Al centro ci sono invece l'inglese Anderson e Sanni, giocatore dal fisico imperioso che siglerà sempre di testa il definitivo due a zero.

Sì perché dopo un inizio sprint dei toscani che sfiorano il gol al 7' sugli sviluppi di calcio d'angolo con Zandrini che sventa, L'Aquila esce dalla tana, alza il baricentro e trova subito il gol al 16'. Splendido cross morbido di Di Mercurio dalla destra che raggiunge De Sousa che, da abbastanza lontano dalla porta, trafigge il portiere insaccando la palla all'angolino sinistro con un tuffo di testa perfetto.

Al 28' e al 32' L'Aquila sfiora il raddoppio con due gran tiri da fuori prima di un De Francesco, in campo con grossa personalità, e poi di Ceccarelli apparso in forma dopo l'infortunio col Forlì di dicembre 2014.

Poco dopo l'arbitro interpreta male una segnalazione del guardalinee e concede in un primo tempo il rigore per l'Arezzo, salvo poi revocarlo qualche secondo dopo facendo, scoppiare l'ira di Mister Capuano che incredibilmente non viene espulso (non si presenterà neanche in conferenza stampa).

Al 40' il raddoppio fotocopia, solo che stavolta è Ceccarelli da un calcio piazzato a disegnare la traiettoria perfetta dalla destra verso il centro, dove c'è la testa di Sanni a fare gol di fronte Baiocco.

Nel secondo tempo L'Aquila continua a tenere molto bene gli spazi e il campo con buoni fraseggi tra i reparto. L'Arezzo invece non fa quasi niente anche in virtù di una forma fisica apparsa inferiore rispetto agli aquilani.

De Franjcesco al 6' sfiora il gol ancora su cross di Di Mercurio. Al 33' Mancini, a corto di energie dopo una gran gara e forse con un leggero stiramento, abbandona il campo per Iannascoli.

Al 40' esce anche Sandomenico autore di una prova non proprio convincente, ed entra l'altro Mancini, Andrea (1996), che pochi minuti dopo sfiora il gol su cross ancora dell'ottimo Di Mercurio a cui l'aria di Mefli (dove ha giocato in prestito la passata stagione) sembra aver fatto bene.

PERRONE: "ESORDIO CHE DA' FIDUCIA ANCHE SE E' SOLO CALCIO D'AGOSTO. MA SARA' UN' ANNATA POSITVA"

perroneIn conferenza stampa Mister Perrone ha parlato di un "esordio positivo che dà fiducia a tutti e fa comprendere ai tifosi che nonostante le strategie sono altre rispetto a quelle dell'anno scorso si possono avere delle soddisfazioni. Ma comunque quello di oggi è calcio d'agosto".

Sulla buona condizione atletica dei suoi l'ex Salernitana si è così espresso: "I giocatori hanno sorpreso anche a me, perché noi ci stiamo allenando da dieci giorni e, a tutto campo, abbiamo fatto solo due partite tra di noi. Sinceramente non pensavano che tenessero così a lungo, e invece... Sandomenico, Ceccarelli, De Sousa e  De Francesco hanno corso tanto... Merito loro che si sono presentanti in condizioni buone al ritiro".

Il tecnico ha una sua teoria sulla tenuta inferiore degli avversari: "L' Arezzo ha fatto tre amichevoli importanti svolgendo evidentemente una preparazione in cui hanno lavorato di meno per svolgere queste partite. Io preferisco non fare amichevoli nei primi 15 giorni, perché puoi esaltarti o sentirti deluso subito e questo falsa un po' tutto. Preferisco iniziare a fare amichevoli solo quando la squadra inizia a star bene".

E sugli innesti? "Non possiamo dire che di essere completi, dobbiamo intervenire ed aggiustare la rosa. Sappiamo che quest'anno sarà difficile, non vogliamo sia proibitiva a casa di troppi punti di penalizzazione. I tre davanti - ammette Perrone - sono importanti. Noi dobbiamo fare una rosa competitiva, con giocatori funzionali".

Oggi in campo Mancini sembrava rinato rispetto alle sue ultime prestazioni viste al Fattori, questo in virtù anche di "un ottimo rapporto" col Mister che lo conosce dai tempi di Salerno.

Perrone che ha scelto De Sousa come capitano: "Mi ha impressionato positivamente, un ragazzo serio che si impegna e lavora ed è l'unico che ha esordito in serie A, oltre ad essere uno dei più anziani. Credo che rimarrà perché la società sa che è un giocatore importante e lui sa che deve parecchio al direttore. Penso e spero che si troverà un incontro tra le parti"

Sulla prima al Fattori: "E' stato un bell'esordio, qui mi sento protetto dai miei genitori" ha detto, emozionato, mister Perrone che ha origini aquilane. "Penso - ha poi concluso - che questa sarà un'annata positiva. ".

IL TABELLINO

L'AQUILA (4-3-3): Zandrini; Di Mercurio, Sanni, Anderson, Ligorio; De Francesco, Bensaja, Mancini (31' st Iannascoli); Ceccarelli, De Sousa, Sandomenico (38' st A. Mancini). (Savelloni, Gizzi, Cosentini, Palestini, Stivaletta, Tomei). All: Carlo Perrone

AREZZO (3-5-2): Baiocco; Milesi (1' st De Martino), Monaco, Carlini; Brumat, Feola, Capece, Gambadori, Sperotto (26' st Calabrese); Betancourt (34' st Mariani), Cori. (Rosti, Masciangelo, Bergamini, Tremolada). All: Eziolino Capuano

 

 

Ultima modifica il Lunedì, 03 Agosto 2015 02:05

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