Lunedì, 05 Ottobre 2015 10:10

L'Aquila, 30mila presenze al Festival della Montagna [fotogallery]

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Successo per la seconda edizione del Festival della Montagna, che ha animato il Parco del Castello dell'Aquila nel weekend scorso [leggi gli articoli]. Sono state circa 30mila le persone che hanno attraversato nei tre giorni della manifestazione il villaggio della montagna allestito con stand espositivi di enti, negozi specializzati e spazi enogastronomici e per la letteratura di montagna.

In tanti – con una imponente presenza di visitatori provenienti da fuori città e fuori regione - hanno provato le diverse attività del villaggio, raddoppiato (nel suo perimetro) rispetto alla prima edizione: dal circuito di mountain bike, al big air bag park, lo slack line, le pareti per l'arrampicata, fino alle attività di orienteering per le scuole e ai dibattiti, affollatissimi, all'interno dell'Auditorium del Parco.

Dopo gli incontri con Patrick Gabarrou e Simone Moro, protagonisti venerdì e sabato (vedi in basso), l'ultima giornata è stata dedicata alla disciplina dell'arrampicata, con il 2° Master "Festival della Montagna", valevole per il campionato regionale di boulder. Almeno duemila persone hanno assistito alle finali in serata, mentre belle emozioni ha regalato lo spettacolo di danza verticale dell'arrampicatore-artista francese Antoine Le Menestrel, che ha deliziato il pubblico scalando e danzando sulle pareti del Forte Spagnolo.

"Il Festival della Montagna dell'Aquila - si legge nella nota finale degli organizzatori - ha l'obiettivo di portare la montagna in città, mostrando in piccolo le innumerevoli attività invernali ed estive che potrebbero garantire uno sviluppo economico sostenibile delle splendide montagne del comprensorio aquilano. Le competenze degli operatori, unita alle istituzioni, alle meraviglie naturalistiche e alla passione di chi fa della montagna il proprio lavoro, possono far crescere tutto il territorio".

Il festival ha creato anche indotto turistico in città e in quota: sono stati tanti i visitatori, provenienti soprattutto dal Nord e dal Centro Italia, che hanno alloggiato in città per il fine settimana, complice anche un tempo mite e un programma di alto livello. Più di 70 i visitatori prenotati per il trekking urbano, centinaia le persone che hanno effettuato le escursioni sul Gran Sasso e su Monte Ocre.

"La prossima edizione dovrà aggiungere un tassello di crescita in quest'ottica - conclude il Comitato Promotore - il Festival della Montagna può e deve essere utilizzato come tavolo permanente di confronto e discussione volto all'analisi del punto della situazione sulle montagne del comprensorio".
 

Alcuni momenti della manifestazione
[foto Facebook Festival della Montagna]

Festival della ...
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La prima giornata

Via alla seconda edizione del Festival della Montagna dell'Aquila, che con i saluti istituzionali di rito ha preso il via al Parco del Castello.

"La soluzione al problema della montagna aquilana non può che passare per il confronto e la messa in comune delle idee - ha esordito Igor Antonelli, dell'associazione Gran Sasso Anno Zero e del comitato promotore - l'idea del festival nasce proprio per creare uno spazio di confronto per la crescita della montagna aquilana".

Diverse le scuole presenti all'inaugurazione della tre giorni, che hanno assistito ai saluti, prima di fare una sessione di orienteering nel parco del Castello: "Dobbiamo farlo per le future generazioni - ha evidenziato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente - il fatto che solo metà dei bambini presenti siano stati almeno una volta a Campo Imperatore ci deve far riflettere. Scoprire la nostra montagna significa alzare la qualità della vita dell'intera comunità".

Molto atteso il dibattito con il primo ospite d'onore della kermesse, l'alpinista francese Patrick Gabarrou, all'Aquila per la presentazione del documentario Cervino, sogno di un ragazzo. La prima giornata, infatti, è stata dedicata ai 150 anni dalla prima salita del Cervino. Altri dibattiti e momenti di confronto si sono susseguiti nel corso della giornata, fino alla musica di Mafalda & i Baccalà, che ha fatto ballare la piazza nel corso della sera.

Nel "festival più a Sud d'Europa" il cuore è l'area villaggio al Parco del Castello. Tanti i visitatori che nonostante il tempo incerto, hanno passeggiato tra gli stand espositivi e hanno provato le attività: dal big air bag park alla mountain bike; dall'arrampicata allo slackline, passando per lo sleddog, gli stand enogastronomici. E poi lo spazio dedicato alla letteratura di montagna, la mostra fotografica della guida Maurizio Anselmi, e gli spazi espositivi degli enti, delle associazioni e dei privati.

Per tutto il fine settimana, dalle ore 9 alle ore 14, è stato possibile destreggiarsi tra le attività outdoor: escursionismo, alpinismo, arrampicata sportiva, parapendio e mountain bike.

La seconda giornata 

E' proseguito il Festival della Montagna al Parco del Castello dell'Aquila anche sabato 3 ottobre. Tanti i visitatori, anche da fuori città, che hanno affollato l'area villaggio nella seconda giornata.

Alle 16.30 il dibattito più atteso, all'interno dell'Auditorium del Parco: "Il futuro del Gran Sasso tra ambiente e sviluppo. A che punto siamo?" [leggi l'articolo]. Alle 21, invece, l'alpinista Simone Moro, ospite principale della giornata, è stato il protagonista di un emozionante incontro sul Nepal. Al Paese asiatico è dedicato il sabato del festival, in solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto. E' stato effettuato anche un collegamento in con rappresentanti in Nepal di Actionaid, ong internazionale che opera nei territori terremotati.

Alle 21.45, poi, lo spettacolo di danza aerea, il big air bag contest e lo spettacolo della slackline hanno chiuso la seconda giornata.

Ultima modifica il Lunedì, 05 Ottobre 2015 10:24

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