Venerdì, 05 Febbraio 2016 10:00

Università, Tar boccia numero chiuso: 8 mila studenti in più a Medicina

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La sezione terza bis del Tar del Lazio ha accolto un maxi ricorso di circa 8 mila studenti che, non avendo superato il test d'ingresso alla facoltà di Medicina, avevano deciso di adire le vie legali per ottenere l'iscrizione.

"E' una vittoria epocale", dice l'avvocato Michele Bonetti che con il collega Santi Delia ha assistito i ragazzi, coordinati e sostenuti dall'Unione degli Universitari (Udu).

Il maxi ricorso, spiega il legale, è stato spacchettato in diversi procedimenti e accolto "con una quarantina di sentenze definitive del Tar, le più consistenti emanate in questi ultimi giorni. Si tratta di ricorsi per l'iscrizione all'anno 2014/2015. L'ultima volta che ci fu un numero così consistente di ricorsi accolti - continua Bonetti - il ministero dell'Istruzione dovette cambiare la legge. Parliamo del 1999. Una cosa è certa: questa vittoria deve indurre il legislatore a cambiare il sistema. Non si può andare avanti a colpi di sentenze sul diritto allo studio".

Con le sentenze questi circa 8 mila studenti diventano quindi a tutti gli effetti iscritti regolarmente al corso di studi di Medicina.

Molto soddisfatto Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell'Udu, che in una nota afferma: "Sono sentenze storiche che segnano un passo avanti decisivo nella battaglia contro questo sistema di accesso e rappresentano la migliore risposta a chi vorrebbe una riduzione dei posti messi a bando per il prossimo anno accademico: è ormai evidente che il numero chiuso non funzioni".

 

Ultima modifica il Venerdì, 05 Febbraio 2016 12:20

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