A fine mese scade l’appalto per il servizio di mense universitarie gestito dall'Adsu e non c’è ancora il bando di gara, quindi non è prevista alcuna soluzione per garantire l'attività a gennaio 2015. Una vicenda che NewsTown sta seguendo da vicino e che pare, ad oggi, senza soluzione.
"Con questa situazione e senza assumere decisioni - ha inteso ribadire stamane la Filcams Cgil, in una nota - la conseguenza sarebbe che per almeno 4 mesi il servizio sarà fermo (sono i tempi della gara europea) e le 20 lavoratrici in assenza di appalto rischiano il licenziamento. Non è una bella immagine per il capoluogo di regione, gli studenti tornano a pagare le tasse e si ritrovano la riduzione dei servizi; le lavoratrici che per 4 anni si sono sacrificate per mantenere il servizio mensa con continui cambiamenti delle strutture dove operare (sacrifici finalizzati al mantenimento del posto di lavoro) si ritroverebbero con la lettera di licenziamento".
La Filcams Cgil ha sollevato il problema all’ADSU da prima dell’estate, ha proposto diverse soluzioni, ha chiesto l’intervento della politica, si è resa disponibile a trovare anche soluzioni diverse all’attuale modalità di servizio, "ma nonostante gli impegni del consiglio di amministrazione dell’ADSU, gli impegni delle politica regionale, oggi 10 dicembre 2014, il problema resta senza soluzione. Abbiamo già scritto al Prefetto ed evidenziato la gravità della situazione, siamo anche convinti che farà del tutto per risolverla, ma i tempi stringono e le soluzioni non si vedono, pertanto abbiamo preso le seguenti decisioni insieme alle lavoratrici nostre iscritte:
- il 12 dicembre adesione allo sciopero generale nazionale;
- avvio della procedura di raffreddamento con dichiarazione dello stato di agitazione presso la prefettura;
- richiesta alla prefettura di convocare nei tempi di legge un tavolo con tutti i soggetti interessati al problema in modo da concordare soluzioni che scongiurino i licenziamenti e garantiscano la continuità del servizio".
Il sindacato non esclude manifestazioni prima di Natale alle porte dell'Azienda per il Diritto allo Studio, "a sostegno delle nostre proposte, inoltre se dopo l’incontro in Prefettura il problema non dovesse risolversi, convocheremo una conferenza stampa nella quale documenteremo le difficoltà che abbiamo registrato da settembre ad oggi per dare soluzione alle problematiche da noi esposte. Le lavoratrici si scusano con gli studenti se ci saranno disagi nel servizio, ma ritengono estremamente necessario salvaguardare il servizio stesso ed il loro posto di lavoro".