Martedì, 06 Agosto 2013 11:48

Ricostruzione: oltre 60 cantieri avviati in centro dalla Soprintendenza

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Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II, Via Garibaldi, S. Maria Paganica, S. Pietro Coppito, in piazza della Prefettura e in piazza Duomo, alla Villa Comunale e fino a Porta Napoli: sono più di sessanta gli aggregati che includono edifici vincolati nei quali sono stati avviati i cantieri di restauro su progetti autorizzati dalla Soprintendenza.

Un breve itinerario nel centro storico consente di individuare alcuni esempi significativi di edifici e complessi che, come già avvenuto un mese fa con palazzo Paone a via Garibaldi, potranno presto mostrarsi a restauri ultimati. Partendo da Palazzo Pica in piazza IX Martiri, dove sono stati appena smontati i ponteggi, appaiono ad un livello avanzato i cantieri di Palazzo Fibbioni e del Consorzio Tempera nei pressi di S. Bernardino, di Palazzo Cappa Cappelli a Corso Vittorio Emanuele, di Palazzo Micheletti e del Consorzio Vico V in via Castello, di Palazzo Bafile in via Garibaldi e, nei pressi di S. Maria Paganica, di Palazzo Cappa Camponeschi e di Palazzo Lely, la cui facciata è oramai quasi completamente liberata dai ponteggi.

E ancora, il Consorzio tra via Roma e via Cascina, Palazzo Visconti a via Roio e, tornando verso il Duomo, i consorzi di Piedipiazza, tra via Sassa e via Roio, di Piazza della Prefettura, di S. Marciano e Palazzo Zuzi in via Bone Novelle. Nel quarto di S. Giusta procedono i lavori a Palazzo Gualtieri in piazza S. Giusta e nell'aggregato "Costa degli Ebrei" in via Fortebraccio, mentre ai margini delle mura cittadine sono quasi completati Villa Masci, Villa La Silvestrella, i cinque edifici del quartiere INCIS di Porta Napoli e il Convento di S. Chiara.

"E' il risultato dell'impegnativo lavoro svolto dal 2011 dagli uffici della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio, che hanno effettuato l'esame, la valutazione e l'approvazione finale dei progetti per gli aggregati sottoposti a tutela, in attuazione delle ordinanze che prevedevano accanto alla valutazione tecnica anche l'obbligo di accertamento della congruità del contributo", afferma la Soprintendente Alessandra Vittorini. Fino al 5 marzo scorso, infatti, data di entrata in vigore del decreto Monti e dell'obbligo di adozione della nuova scheda parametrica per la valutazione dei contributi, alla valutazione tecnica della Soprintendenza erano demandate anche le verifiche volte alla quantificazione economica e alla stima dei contributi da erogare.

"Dai dati emerge con piena evidenza - continua la Soprintendente - l'importante apporto al processo di ricostruzione del centro storico assicurato da questo lavoro visto che tutti i progetti approvati sono immediatamente in grado di partire con i lavori non appena la disponibilità finanziaria consenta di erogare i contributi di legge. Negli elenchi di finanziamenti disposti dal Comune tra giugno e luglio compaiono infatti ben 46 aggregati approvati dalla Soprintendenza negli ultimi mesi, molti dei quali già con cantieri aperti".

I progetti presentati fino al 5 marzo 2013 hanno interessato oltre 120 aggregati nel solo centro storico. Quelli già approvati sono 94, pari al 78% del totale, altri sette sono stati autorizzati nelle aree esterne alle mura e nelle frazioni, quasi tutti con i lavori già in corso. Sono quindi più di 100 gli aggregati approvati per l'intero territorio comunale, per un importo pari a circa 500 milioni di euro di contributi. Quelli che hanno avviato i lavori sono una quota pari a due terzi, per circa 300 milioni di euro di contributi. I rimanenti progetti approvati sono in attesa dei prossimi finanziamenti.

Senza dimenticare che la Soprintendenza esamina ed autorizza anche il restauro di edifici vincolati appartenenti ad Enti e Amministrazioni pubbliche. Tra gli altri: il palazzo dell'INPS, la sede del provveditorato alle Opere Pubbliche, l'ex GIL, la Basilica di S. Bernardino, il Palazzo Camponeschi, il Teatro Comunale. Le attività di controllo e sorveglianza da parte degli architetti della Soprintendenza proseguono nei cantieri di restauro avviati, con sopralluoghi, verifiche e accertamenti legati alle diverse fasi dei lavori, alle criticità e agli imprevisti in corso d'opera, ai rinvenimenti casuali di preesistenze architettoniche o apparati decorativi, e alle relative indicazioni operative finalizzate alla tutela e alla conservazione.

Il completamento dell'istruttoria con l'approvazione dei progetti ancora in esame procederà a ritmo serrato nei prossimi mesi, con previsione di concludere gli ultimi entro la fine del 2013. Un periodo di intenso lavoro anche per la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo che sta lavorando alla conclusione dei diversi iter d'appalto che riguardano i lavori di restauro di chiese, monumenti e complessi monumentali aquilani per un totale di circa 65 milioni di euro.

Ultima modifica il Martedì, 06 Agosto 2013 12:05

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