Lunedì, 04 Aprile 2016 13:18

Barete, inaugurata la 'Rems'. Paolucci: "E' la struttura regionale definitiva"

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"Abbiamo comunicato al Ministero che il 4 aprile prossimo sarà attivata la struttura Rems di Barete". L'aveva annunciato l'11 febbraio scorso, l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, e stamane, 4 aprile, la struttura è stata finalmente inaugurata, con il taglio del nastro alla presenza dello stesso Paolucci, del direttore del Dipartimento di Salute Mentale Vittorio Sconci, del manager della Asl 1 Rinaldo Tordera e del predecessore Giancarlo Silveri, oltre che della senatrice Stefania Pezzopane, dell'arcivescovo Giuseppe Petrocchi e di Alessandro Sirolli, del Comitato Stop-Opg.

La Rems di Barete è dotata di 20 posti, di cui 3 riservati alle donne. "E' vero che abbiamo accumulato ritardi rispetto alle previsioni iniziali - ha riconosciuto Paolucci - ma ciò è dovuto esclusivamente alla grande piaga che affligge quasi ogni decisione della Sanità in Abruzzo: i continui ricorsi alla magistratura amministrativa. E' bene ricordare, infatti, che subito dopo il nostro insediamento avevamo stabilito che la Rems sarebbe stata localizzata a Guardiagrele. Contro quella decisione, però, fu proposto ricorso al Tar e ciò ci ha fatto perdere molti mesi sul cronoprogramma che ci eravamo prefissati, decidendo infine di modificarlo per non attendere ulteriormente".

Per questo, Regione Abruzzo ha deciso di "prendere di petto la situazione" e virare su Barete dove, in poco tempo, la Rems è divenuta realtà. "I 4 milioni e mezzo di euro destinati inizialmente alla realizzazione della struttura a Ripa Teatina, invece, potranno essere rimodulati per nuovi investimenti nella nostra regione", ha assicurato l'assessore alla Programmazione sanitaria.

Una buona notizia, senza dubbio. Regione Abruzzo, però, come altre regioni italiane, arriva a risultato con colpevole ritardo. Ricorderete che, nel marzo 2015, Alessandro Sirolli, già direttore del centro diurno psichiatrico dell'Aquila, aveva scelto la redazione di NewsTown per inscenare uno sciopero della fame teso a sensibilizzare l'opinione pubblica affinché non vi fossero altre proroghe alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, stabilita per legge al 31 marzo 2015, e si procedesse rapidamente alll'apertura di residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza, le Rems appunto. Abbiamo dovuto attendere 13 mesi, ma finalmente Regione Abruzzo, a seguito del Commissariamento deciso dal sottosegretario alla Giustizia, si è dotata di una struttura regionale.

La legge 9 del 2012 (a cui è seguita la 81 del 2014) prevede infatti la sostituzione degli Opg con "una pluralità di strutture a limitato numero di posti/letto, ad esclusiva gestione sanitaria e con attività perimetrale di sicurezza e di vigilanza esterna, solo ove necessaria". 'Rems' che - stando al comitato Stop Opg - rischiano comunque di essere dei mini ospedali psichiatrici dove gli utenti che hanno commesso reati verranno ugualmente internati. Tanto più se i finanziamenti andranno tutti o quasi per la loro realizzazione, piuttosto che "per i servizi di salute mentale e per progetti terapeutici riabilitativi compresi gli inserimenti lavorativi".

Come detto, Regione Abruzzo ha deciso di puntare sulla struttura già presente a Barete, senza costruirne di nuove, e l'assessore Paolucci ha assicurato che i 4 milioni e mezzo disponibili verranno investiti, appunto, su progetti terapeutici riabilitatiti e sulla rete territoriale di salute mentale.

Un riconoscimento importante, per l'Azienda sanitaria locale, e per il dipartimento diretto da Vittorio Sconci. "Questa struttura avrà una grande valenza per il territorio", ha sottolineato Rinaldo Tordera. "L'Azienda ha svolto un lavoro egregio, tanto tempestivo quanto di qualità". Un lavoro riconosciuto dall'assessore Paolucci: "Siamo certi di mettere a disposizione dei pazienti e delle famiglie una struttura tra le più belle che il Paese potrà vantare. Ringraziamo per questo l'Azienda, il Dipartimento e Vittorio Sconci, che hanno risposto alle nostre sollecitazioni con rapidità e capacità di portare avanti un progetto che metterà finalmente al centro le persone e le loro necessità". Anche la senatrice Pezzopane ha inteso 'salutare' l'inaugurazione della struttura, "un momento significativo della vita sociale e comunitaria del territorio, di Barete e dall'Alto Aterno in particolare, zone capaci di straordinaria accoglienza".

Ha fatto parecchio 'rumore', tuttavia, l'assenza del sindaco di Barete e dell'amministrazione tutta, un'assenza che dice molto più di tante parole.

Sta di fatto che la Rems, oggi, è realtà. "Qui c'è il concentrato del senso del dovere, dell'abnegazione e dello spirito di sacrificio di decine di persone", ha dichiarato commosso Vittorio Sconci. "Una bella storia, una storia d'amore nei confronti di questo mestiere, della psichiatria, che ci fa dannare ma regala anche tante soddisfazioni. E' in questa storia d'amore che troviamo l'energia per aiutare le persone che soffrono". Le Rems sono strutture che dovranno restituire la vita ai pazienti, non recluderli, impedendogli di immaginare un'altra prospettiva possibile. "In passato, la psichiatria è stata spettatrice spesso colpevole di violenze che sono sembrate ineluttabili. Sono stati altri, a svegliarsi e a mettere in moto la macchina che ha portato prima alla chiusura dei manicomi e, poi, degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Non dobbiamo più compiere gli errori del passato: deve essere la psichiatria a gestire i processi, se sarà in grado, certo, di mettersi in discussione e salvaguardare la vita delle persone".

Speriamo che, adesso, dalle parole si passi ai fatti. Concreti. "Aspettiamo che la Giunta regionale ritiri la delibera che individuava Ripa Teatina come struttura unica regionale", ha sottolineato Sirolli. "Se si fosse agito due anni fa, sarebbe stato meglio ma la soddisfazione comunque c'è. Soprattutto perché si riconoscono, così, i diritti delle persone. La prima tappa è questa: far tornare le persone (gli abruzzesi sono cinque, ndr) e farle vivere in condizioni dignitose, di cura e non più di reclusione. Questa prima tappa, però, deve significare l'inizio di un percorso che significhi rispetto pieno della legge 81 che non raccomanda, soltanto, l'apertura delle Rems. La legge 81 stabilisce la revisione delle misure di sicurezza che, di fatto, e di norma, dovrebbero essere quelle alternative all'internamento e, quindi, impone di procedere al riesame di tutte le pericolosità per poterle verificare attraverso i tribunali di sorveglianza".

C'è ancora un grande lavoro da fare: "Credo che la cosa importante - ha aggiunto Sirolli - è che, adesso, i progetti terapeutici riabilitativi hanno un inizio, con la misura di sicurezza dell'internamento e l'ingresso in Rems, ma anche una fine, una data di uscita, di conclusione del progetto e di completo recupero delle persone ai contesti sociali. Questo deve essere l'impegno maggiore".

Critico il Presidente della Commissione regionale di vigilanza, il consigliere forzista Mauro Febbo che, nei mesi scorsi, non aveva mancato di sottolineare le inadempienze della Giunta regionale di centrosinistra. "Dopo il pasticcio, le tante inadempienze e un enorme ritardo da parte della Regione, oggi per volontà del Commissario Franco Corleone, nominato a febbraio scorso dal sottosegretario alla Giustizia, ha aperto a Barete la Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) dove permangono tutt'ora ancora molte lacune e dubbi".

"Proprio durante l'ultimo Consiglio regionale – ha aggiunto Febbo - l'Assessore alla Sanità Silvio Paolucci è stato molto evasivo e non ha risposto alle mie puntuali domande inserite in una precisa interpellanza. Sarebbe interessante capire se è intenzione della Regione acquistare la struttura di Barete e renderla definitiva come Rems e, soprattutto, se tale decisione è stata concordata anche con la Regione Molise visto che all'inaugurazione odierna non sarà presente nessun rappresentate politico né tantomeno i direttori delle Asl molisane. Sarebbe curioso, inoltre, sapere se sono attive tutte le autorizzazioni visto che sono indispensabili stringenti Protocolli, tra l'altro da sottoscrivere con Prefetture, Questure e Asl".

Quella di oggi – ha concluso il consigliere forzista – somiglia più ad una inaugurazione di ripiego "vista la presenza 'ingombrante' di un Commissario inviato dal Governo nazionale al fine di chiudere al più presto una vicenda che sin dall'inizio ha mostrato evidenti segni di confusione da parte della Regione Abruzzo. Pertanto spero vivamente che si possa fare chiarezza e capire le reali intenzioni ed il lavoro compiuto dall'amministrazione regionale visto che la struttura di Barete non è la più idonea e disattende gli accordi precedentemente presi con la Regione Molise".

Rems Barete
Rems Barete
Rems Barete
Rems Barete
Rems Barete

Ultima modifica il Lunedì, 04 Aprile 2016 15:01

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