Martedì, 19 Aprile 2016 16:05

Ricostruzione e polveri dei cantieri: Cialente emana una ordinanza per ridurle

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"Al sollievo generato del procedere della ricostruzione pesante in città, dove l'avvio di ogni cantiere offre la certezza del rientro a casa, nei cittadini aquilani cresce nondimeno la preoccupazione per la propria salute, minacciata dalle polveri che si sollevano dalle demolizioni in corso d'opera. È mia intenzione raccogliere l'appello dei consiglieri Vincenzo Vittorini e Ettore Di Cesare e convocare al più presto, con l'assessore all'ambiente, un tavolo con Asl, Arta e Ance affinché vengano rafforzate le precedenti azioni di controllo sulle lavorazioni e ne vengano concertate, a supporto, di nuove".

Era il 7 maggio 2013. L’Assessore alla ricostruzione, Pietro Di Stefano, si impegnava a firmare un protocollo per stabilire procedure di controllo sistematico e preventivo per tutte le demolizioni private.

D’altra parte, già allora c'era grande preoccupazione tra i cittadini che segnalavano come molte demolizioni private non fossero effettuate con le misure di sicurezza previste per evitare la dispersione di polveri in atmosfera e il conseguente rischio di gravi danni per la salute. "Che nessuno finora ci avesse mai pensato è già di per se sconcertante ma, come si dice, meglio tardi che mai. Fatto sta che agli annunci, come troppo spesso accade, non sono seguiti i fatti: nessun tavolo ad oggi risulta convocato", denunciarono un paio di settimane dopo i consiglieri di Appello per L'Aquila che Vogliamo. "Sarebbe opportuno che intervenisse anche l’Associazione dei costruttori (ANCE) - incalzarono Di Cesare e Vittorini - che sarà sicuramente interessata a far in modo che tutti i suoi associati rispettino le procedure visto che la salute dei lavoratori e dei cittadini viene prima del profitto. E per questo dovrebbe vigilare".

Sta di fatto che il protocollo venne firmato alla fine di luglio di quell'anno da Comune dell'Aquila, Ance, Arta, e Asl [potete leggerlo qui].

Sono passati quasi tre anni, e i problemi persistono: ogni giorno, i cittadini continuano a denunciare le polveri che si sollevano dalle demolizioni in corso d'opera e dalle opere che vengono svolte quotidianamente nei cantieri, in alcuni giorni della settimana, camminare tra le vie del centro storico è davvero proibitivo. Per questo, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente è stato costretto ad emanare un'ordinanza finalizzata proprio alla riduzione delle polveri nei cantieri edili. 

A sette anni dal terremoto. "I cantieri edili della ricostruzione – si legge nel documento - risultano essere e saranno in numero tale da non potere più considerare l'attività edilizia come un microsettore e sono in corso le attività di cantiere riferite all'opera pubblica per la realizzazione della struttura sotterranea polifunzionale per il ripristino di tutti i sottoservizi. Il sollevamento della polvere, non controllato attraverso idonee tecniche può costituire un apporto, anche determinante, all'incremento della concentrazione del particolato sospeso nell'ambiente oltre i limite di legge".

Si ordina pertanto "a tutte le ditte operanti nei cantieri edili o stradali - leggiamo ancora dal documento - a mezzo dei legali rappresentanti, dei direttori lavori o responsabili degli stessi, per la realizzazione di opere pubbliche o private all'Aquila e nelle frazioni, ai proprietari dei mezzi che esercitano qualsiasi attività di trasporto, da e verso i cantieri, di materiale di natura polverulenta, di provvedere a porre in essere, con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni, i seguenti interventi ed operazioni atte a garantire l'abbattimento delle polveri originate da cantieri medesimi:

  • le aree di cantiere interessate dai lavori e le aree non pavimentate devono essere innaffiate e/o lavate per evitare sollevamento di polveri;
  • le aree di stoccaggio di materiali inerti potenzialmente pulverulenti devono essere opportunamente gestite e localizzate al riparo dal vento e lontane dalle aree di transito dei veicoli di trasporto e per evitare sollevamenti di polveri dovranno essere recintante con teli antipolvere di idonea altezza e con una capacità schermante uguale o superiore al 90%; 
  • gli inerti residui delle lavorazioni, che sono scaricati dall'alto nel tubi convogliatori verso i cassoni a terra, devono essere opportunamente innaffiati prima dello scarico; 
  • i cassoni atti a ricevere gli inerti residui delle lavorazioni dovranno essere recintante con teli antipolvere di idonea altezza e con una capacità schermante uguale o superiore al 90%; 
  • i ponteggi devono essere sormontati da teli antipolvere di adeguata schermatura; 
  • la demolizione di interi edifici deve avvenire con cantiere chiuso da recinzioni con teli antipolvere di idonea altezza e con una capacità schermante uguale o superiore al 90%, richiamando per intero quanto già previsto nel protocollo d'intesa "procedure da tenersi per le demolizioni di edifici pubblici e privati nel comune di L'Aquila e frazioni" del 22 luglio 2013 e nella relativa disposizione dirigenziale del 21 agosto 2013; 
  • il trasporto di materiale inerte e polverulento proveniente dai cantieri insistenti nel territorio comunale dovrà essere effettuato in modo da evitare dispersione di polvere. Il carico dovrà essere coperto e/o innaffiato prima dell'uscita dal cantiere; se necessario si dovrà procedere ad una accurata pulizia degli automezzi utilizzati per il trasporto di terra, inerti da demolizione e materiali da costruzione;
  • moderazione della velocità delle macchine operatrici nelle aree di cantiere e nelle vicinanze dello stesso".

Il sindaco Cialente ha ordinato inoltre ai responsabili unici del procedimento di qualsiasi stazione appaltante che intenda aggiudicare opere infrastrutturali, di cantieristica stradale, opere di costruzione generali e opere di ricostruzione post sisma, "di fare ottemperare a quanto previsto nell'ordinanza, nonché nell'esecuzione di lavori di edilizia privata e ha incaricato il Comando della Polizia Municipale di effettuare i controlli necessari a verificarne il rispetto".

 

Ultima modifica il Mercoledì, 20 Aprile 2016 12:55

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