C'è anche Saverio Guerrato, l'imprenditore rodigino titolare dell'omonima ditta che ha vinto l'appalto per la manutenzione degli alloggi Case e map e che ha realizzato anche alcuni lavori all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, tra le cinque persone arrestate nell'ambito dell'operazione "Imperator", l'indagine della Guardia di Finanza che ha scoperchiato la "tangentopoli delle Terme", con riferimento al comune di Abano Terme, in provincia di Padova.
Insieme a Guerrato sono finiti in manette anche Luca Claudio, ex sindaco di Abano Terme, appena rieletto sindaco di Montegrotto; l'ex sindaco di Montegrotto Massimo Bordin; gli imprenditori Luciano Pistorello e Massimo Trevisan.
L’accusa che viene mossa a Guerrato (finito ai domiciliari) è quella di aver pagato a Luca Claudio una tangente da 174mila euro per ottenere l’appalto per la riqualificazione energetica e l’adeguamento normativo degli edifici comunali e degli impianti di illuminazione pubblica di Montegrotto Terme, in provincia di Padova, assegnato il 30 settembre del 2010. Una commessa del valore di 15 milioni di euro e della durata di 15 anni.
Altri 18 soggetti sono indagati a piede libero nell’inchiesta.
Nata a Rovigo nel 1935, la Guerrato è una delle principali imprese venete, leader nei settori del project financing, facility management, progettazione integrata, realizzazione di opere civili e impianti tecnologici e speciali, ricerca e sviluppo di energie alternative.
Saverio Guerrato è figlio di Luciano, il patron fondatore dell'azienda, impegnata anche nella realizzazione dell’ospedale di Asiago, di quello di Vibo Valentia e vincitrice di appalti nella ricostruzione post terremoto dell'Aquila.