Mercoledì, 14 Settembre 2016 16:51

Anas: "Case disponibili per sfollati". Ma il DPC non risponde

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Ieri vi abbiamo raccontato di diverse case in legno e alluminio depositate nei pressi di Onna, frazione dell'Aquila, messe a disposizione dall'Anas per i dipendenti dell'Azienda nazionale autonoma delle strade, sfollati del terremoto del 2009, e oggi vuote ed abbandonate [leggi l'articolo].

Ci chiedevamo se fosse possibile utilizzare questi moduli abitativi non per sostituirli alle case temporanee annunciate dalla struttura commissariale per le zone colpite dal terremoto del 24 agosto (e da realizzarsi entro sette mesi), ma per dare un riparo invernale a chi, magari contro la propria volontà, sta abbandonando le aree interne e appenniniche del nuovo cratere sismico.

Una soluzione, insomma, per chi vuole rimanere nella propria terra in attesa della costruzione dei moduli abitativi provvisori (map) veri e propri.

Dopo l'articolo, ha replicato l'Anas Spa, attraverso il suo ufficio stampa nazionale. Innanzitutto "abbiamo contato male": le casette non sono 12, bensì ben 18 e, come abbiamo già sottolineato, potrebbero soddisfare l'esigenze di un intero borgo terremotato, considerando le dimensioni demografiche modeste dei territori colpiti dal terremoto.

Ancora più interessante è la notizia che l'azienda pubblica riferisce in merito alla disponibilità concessa delle strutture: "Anas - si legge nella nota - ha immediatamente dato alle autorità competenti (il Dipartimento di Protezione Civile, ndr) la disponibilità delle 'casette' di Onna per l'eventuale approntamento di un campo accoglienza per gli sfollati".

I moduli sono tuttora in perfetto stato di efficienza e "pronti al trasferimento immediato in caso di richiesta, ad oggi non pervenuta, da parte delle citate autorità competenti". Come dire: sono state proposte alla Protezione Civile, che finora non ha risposto in merito all'utilizzo.

Inoltre, a quanto si apprende, non essendo posate su basamento di cemento, e trattandosi di moduli estremamente duttili, lo smontaggio e il rimontaggio si effettuerebbe davvero in pochi giorni.

La nota completa di Anas Spa

in merito all'articolo "Case Anas abbandonate potrebbero servire a un intero borgo terremotato" si rappresenta che all'indomani del sisma del Centro Italia, Anas ha immediatamente dato alle Autorità competenti la disponibilità delle "casette" di Onna per l'eventuale approntamento di un campo accoglienza per gli sfollati.

Si tratta di 18 moduli abitativi (ciascuno di capienza fra le 2 e le 4 persone), a suo tempo impiegati da Anas per ospitare il proprio personale con abitazioni danneggiate a seguito del sisma dell'Aquila del 2009. I moduli sono tutt'ora in perfetto stato di efficienza e pronti al trasferimento immediato in caso di richiesta, ad oggi non pervenuta, da parte delle citate Autorità competenti.

Ultima modifica il Mercoledì, 14 Settembre 2016 17:42

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