Martedì, 11 Ottobre 2016 18:02

Terremoto centro Italia, il decreto: 4.5 miliardi per la ricostruzione di 62 comuni

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3.5 miliardi per la ricostruzione degli edifici privati, 1 miliardo per quelli pubblici.

Sono i soldi che il Governo garantirà per la ricostruzione dei borghi colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso, già con la Legge di Bilancio che verrà approvata sabato prossimo. Lo ha assicurato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, spiegando il decreto legge varato stamane dal Consiglio dei Ministri che, intanto, assicura 300 milioni per interventi urgenti a sostegno delle zone terremotate.

Sono 62 i Comuni che rientrano nel decreto, 8 quelli abruzzesi: Campotosto (AQ), Capitignano (AQ), Montereale (AQ), Rocca Santa Maria (TE), Valle Castellana (TE), Cortino (TE), Crognaleto (TE), Montorio al Vomano (TE). Il dispositivo è fatto di 53 articoli che fissano i capisaldi della ricostruzione e delle iniziative che verranno messe in campo a sostegno della ripresa economica delle aree terremotate. Innanzitutto, verranno rimborsati al 100% i danni alle abitazioni private, comprese le seconde case, che si trovano nei centri storici e nei borghi (il contributo scende al 50% per le seconde case fuori dai borghi); si procederà con miglioramenti e adeguamenti sismici, caso per caso. Inoltre, si prevede l'indennizzo, fino al 100%, dei costi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili ad uso produttivo agricolo, comprese le abitazioni degli agricoltori. Altresì, verranno rimborsati i danni ai beni mobili strumentali ad uso agricolo e alle eventuali scorte di magazzino.

E ancora: il decreto stanzia 35 milioni di euro per l'anno 2016 in favore di Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, per la concessione di agevolazioni, nella forma del contributo in conto interessi, alle imprese danneggiate dal sisma. Queste risorse possono essere utilizzate anche per agevolazioni alle imprese che realizzino investimenti produttivi nei territori del cratere.

Per finire, è prevista la cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, il rinvio di tasse e imposte per singoli e imprese che documenteranno l'impossibilità del pagamento per cause connesse al terremoto.

Come noto, il Commissario straordinario Vasco Errani verrà affiancato dai presidenti delle Regioni Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria che saranno vice commissari: il coordinamento sarà affidato a 4 uffici speciali, uno per Regione. Per assicurare il massimo della trasparenza dei processi di ricostruzione, oltre alla supervisione dell'Anac, il decreto prevede l'istituzione di una centrale unica di committenza e l'istruzione di un albo delle imprese e di uno dei professionisti.

 

 

Ultima modifica il Martedì, 11 Ottobre 2016 18:21

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