Non finisce l'incubo terremoto, anche dopo le prime luci dell'alba. Una nuova forte scossa, di magnitudo 4.4 della scala Richter, è stata registrata alle 10:21 del mattino nelle Marche a Castel Sant'Angelo sul Nera (Macerata).
La terra dunque continua a tremare nell'Italia centrale, dopo una notte di paura per le tre forti scosse di ieri. Intanto si contano i danni. ''Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto'', riferisce la Protezione civile marchigiana. Le repliche del terremoto sono state almeno 200, più di 30 quelle di magnitudo pari o superiore a 3, ha detto all'Ansa il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Con la luce del giorno, si sta facendo chiarezza anche sull'entità dei danni materiali. In Umbria piove, e il maltempo rende ancora più difficile la situazione per gli sfollati. L'acqua rende complicati anche i controlli e le verifiche da parte dei vigili del fuoco, rallenta le operazioni di soccorso e mette a dura prova la macchina della Protezione civile impegnata a portare aiuti immediati alla popolazione. Intanto, il premier Matteo Renzi ha annunciato che sarà nelle zone colpite dal sisma nel pomeriggio. Probabilmente si recherà a Camerino e Visso (Macerata).
Nelle Marche sono "molte centinaia", probabilmente "migliaia", gli sfollati. Lo ha affermato Cesare Spuri, direttore della Protezione civile regionale. Stamattina, dopo i sopralluoghi con il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, in viaggio verso le zone devastate dal sisma, "capiremo le soluzioni migliori" per l'assistenza alla popolazione, ha ribadito Spuri.
A Visso (Macerata) "due terzi del patrimonio immobiliare è inagibile". La stima è del sindaco Giuliano Pazzaglini, che ha aggiunto: "Stiamo valutando la possibilità delle tende ma non è la soluzione ideale. Fa freddo e la maggior parte dei cittadini sono persone anziane. Ho già sentito Curcio ed Errani e con loro studieremo l'alternativa migliore". Il sindaco ha poi parlato di "scoramento" tra la popolazione. "Ci eravamo illusi che stavamo uscendo dall'incubo del 24 agosto e speravamo di tornare alla normalità. C'era un bel clima di solidarietà, ma questa nuova scossa ha demoralizzato tutti". Per raggiungere Visso l'unica strada possibile è quella da Camerino. È ancora bloccata, infatti, la statale Valnerina, sia in direzione Roma che in direzione Norcia, a causa dei massi caduti dalla montagna.
In migliaia hanno passato la notte in auto o in rifugi di fortuna. La pioggia torrenziale della notte, i detriti e il fango rendono i soccorsi e la conta dei danni più difficile. Secondo le previsioni il tempo migliorerà durante la giornata ma le temperature scenderanno.
Sono due le squadre specializzate nelle ricerca di eventuali persone rimaste sotto le macerie, in tutto 72 persone, ma gli uomini sul posto, fino ad ora, non hanno segnalato notizie di eventuali dispersi. La certezza, comunque, arriverà nelle prossime ore.
Un uomo di 73 anni è morto per infarto a Tolentino (Macerata), ci sono nove feriti lievi a Fabriano (Ancona), uno a Visso (Macerata) ed uno nella stessa Tolentino. A Camerino (Macerata), uno dei comuni più colpiti, è stato evacuato il carcere. I detenuti sono stati portati a Rebibbia. Evacuato anche l'ospedale di Matelica (Macerata).
Un quadro piuttosto rassicurante, comunque, rispetto alle terribili sensazioni che aveva portato la serata. Il centro Italia è tornato a tremare violentemente alle 19:11, con una scossa di magnitudo 5.4 della scala Richter, a 9 chilometri di profondità, epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. La terra ha tremato a lungo anche a Roma, L'Aquila, Perugia.
Due ore dopo, alle 21:18, un altro boato: stavolta, la magnitudo è stata di 5.9 e la scossa ha provocato altri, ingenti crolli, nell'area dell'epicentro, a Camerino e Serravalle Chienti, in particolare. Poi, la terra ha tremato ancora alle 23:46: 4.6 sulla scala Richter. Per non parlare delle decine di scosse d'assestamento che si sono susseguite, una dietro l'altra.
La cronaca di una lunga notte
AGGIORNAMENTO ORE 2:20 - E' stato evacuato il carcere di Camerino (Macerata), per motivi di sicurezza. I detenuti sono in corso di trasferimento nell'istituto penitenziario Rebibbia di Roma. Sono state 60 le scosse nelle aree colpite dalle 19:10 alle ore 23.
AGGIORNAMENTO ORE 1:20 - Secondo l'agenzia di stampa Ansa, intorno all'1 le notizie parlano di un uomo di 73 anni morto per infarto a Tolentino (Macerata), nove feriti lievi a Fabriano (Ancona), uno a Visso (Macerata) ed uno nella stessa Tolentino. Secondo l'agenzia Agi, invece, un bimbo sarebbe rimasto ferito gravemente a Camerino (Macerata). Quest'ultima notizia non è stata per ora confermata.
AGGIORNAMENTO ORE 23:50 - Diversi sindaci abruzzesi hanno deciso per la chiusura delle scuole. Alle ore 23:30 sono state dichiarate chiuse le scuole di Pescara, Montesilvano, Città Sant'Angelo, Penne (per due giorni), Spoltore in provincia di Pescara; dell'Aquila, Avezzano, Cerchio, Tagliacozzo, Sulmona, Barisciano, Fontecchio, San Demetrio ne' Vestini, Rocca di Mezzo in provincia dell'Aquila; di Chieti, Ortona, Francavilla, Atessa, Vasto, San Salvo, Guardiagrele, Lanciano, Fossacesia, San Vito, Treglio, Rocca San Giovanni, Frisa, Cupello, Villalfonsina, Canosa Sannita, Tollo, Gessopalena, Roccascalegna, Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro, Bucchianico, Casalincontrada, Casalanguida, Casalbordino e Scerni in provincia di Chieti; di Teramo, Roseto degli Abruzzi, Atri, Tortoreto in provincia di Teramo.
AGGIORNAMENTO 23:42 - Altra scossa di magnitudo 4.6 con identico epicentro. "Venite ad aiutarci, la montagna si muove. C'è il rischio che ci crolli addosso". E' il drammatico appello del vice sindaco di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) Gigi Capriotti, bloccato al buio, sotto la pioggia, da una frana che gli impedisce di raggiungere il paese. Capriotti è con il suo funzionario della Protezione civile del Comune e all'Ansa spiega: "Passeremo la notte qui perché non possono venire ad aiutarci, speriamo di salvarci, sentiamo massi e crolli nel buio. Non sappiamo dove fuggire". L'analisi dell'Ingv: "Possibili doppie repliche".
AGGIORNAMENTO 23:16 - A Camerino, dopo la scossa delle 21:18, il campanile della chiesa di Santa Maria in Via, già danneggiata dal sisma del 24 agosto, è crollato su una palazzina. Lì si sta concentrando il lavoro dei vigili del fuoco, anche se non si pensa che ci fossero dentro delle persone. Lo ha reso noto l'ufficio stampa del Comune. Molte persone erano comunque fuori casa dopo la scossa precedente delle 19:11. Molti i crolli nel centro e nelle frazioni. Evacuato il campus univesitario dove alloggiavano circa 700 studenti. Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui: "Oltre al crollo del campanile, ci sono altre situazioni preoccupanti e danni significativi in centro. Purtroppo in questo momento abbiamo solo una via di fuga dal paese. Abbiamo aperto il Coc. Sembra che fino a questo momento non ci siano vittime, solo qualche ferito non grave. Siamo in costante contatto con Errani. Non ci sentiamo abbandonati". A Fabriano (Ancona), invece, in provincia di Ancona, il sindaco riferisce di 8 feriti lievi.
AGGIORNAMENTO 22:20 - Per i giorni di giovedì 27 e venerdì 28 ottobre, sono sospese tutte le attività didattiche dell'Università degli Studi dell'Aquila a causa dei recenti eventi sismici nel centro Italia. Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 31 ottobre. Scuole chiuse anche a Chieti, Teramo e Pescara e, nella provincia dell'Aquila Avezzano, Barisciano, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne' Vestini, Fontecchio, Cerchio e Tagliacozzo.
AGGIORNAMENTO 22:15 - Crolli importanti anche a Camerino (Macerata). Le immagini.
AGGIORNAMENTO 22:10 - Castelsantangelo sul Nera (comune di 318 abitanti della provincia di Macerata), Visso (circa 1.200 abitanti a 50 km da Macerata, sui monti Sibillini), Ussita e Preci sono i comuni nell'epicentro del terremoto. Si registrano crolli diffusi. Danneggiati anche alcuni edifici a Camerino (Macerata), così come la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Norcia (Perugia). Interrotta la strada Valnerina per Visso. Il sindaco di Serravalle Chienti: "Un bombardamento, crolli in Comune".
AGGIORNAMENTO 21:50 - Il sindaco di Ussita (400 abitanti): "Il nostro paese è finito". I danni sarebbero ingenti.
AGGIORNAMENTO 21:45 - Domani scuole chiuse a L'Aquila.
AGGIORNAMENTO 21:18 - Ancora una scossa fortissima, appena avvertita. A quanto si apprende, sarebbe di 5.9 a 8 km di profondità, più o meno lo stesso epicentro di due ore fa.
AGGIORNAMENTO 20:50 - Ci sarebbe un ferito lieve a Visso (Macerata). Lo ha comunicato Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile. A quanto si apprende, intanto, la Salaria sarebbe stata chiusa per la caduta di un grosso masso tra Arquata e Pescara del Tronto.
AGGIORNAMENTO 20:45 - Il governatore Luciano D'Alfonso comunica che non ci sono danni in Abruzzo. "Il Capo Dipartimento Regionale della Protezione Civile, Emidio Primavera, mi comunica la conferma di assenza di danni e criticità collegati alla scossa tellurica delle 19 di oggi. Continuiamo a verificare e a monitorare valorizzando anche la presenza capillare dei carabinieri sul Territorio e la capacità di rilevare e raccogliere segnalazioni dei Vigili del Fuoco. Anche in questo caso ringrazio profondamente i Carabinieri della nostra regione per la prontezza collaborativa".
AGGIORNAMENTO ORE 20:30 - Secondo un primo bollettino del Dipartimento di Protezione Civile non ci sarebbero morti né feriti nelle zone colpite dal terremoto. 'Non abbiamo notizie di feriti o vittime, almeno fino a questo momento''. Lo dice il capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, dopo le prime verifiche. A Roma, invece, diversi edifici, compresa la Farnesina, sede del ministero degli Esteri, risulterebbero lesionati, seppur in modo lieve.
AGGIORNAMENTO ORE 20:20 - Dopo la più forte, altre tre scosse sono state registrate: alle 19:21, di magnitudo 2.6; alle 19:24 di 2.5; alle 19:36, di magnitudo 2.8 ad una profondità di 8 chilometri.
AGGIORNAMENTO ORE 20:12 - L'appello del Sindaco di Castelsantangelo alla Protezione Civile: "Ci sono stati dei crolli, siamo al buio e sta diluviando".
AGGIORNAMENTO ORE 20:05 - Ci sarebbero crolli anche a Castelsantangelo sul Nera (Macerata) secondo Rai News. Intanto anche il sindaco di Amatrice (Rieti), Sergio Pirozzi, ha annunciato che ci sarebbero dei crolli nella zona rossa già colpita ad agosto. In paese è andata via la luce per alcuni minuti. Crolli confermati anche nella zona rossa di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno).
AGGIORNAMENTO ORE 19:56 - "E' dura dopo due mesi ricominciare quasi da zero, sarà dura convincere le persone a stare tranquille stasera". Sono le parole del vice sindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) Michele Franchi, tra i comuni più colpiti del sisma dello scorso 24 agosto, a Rai News 24. Intanto la Salaria (SS4) all'altezza della frazione di Pescara del Tronto è momentaneamente chiusa, in attesa di conoscere le condizioni della frana generata il 24 agosto all'altezza del nucleo abitato. La strada da due mesi è a senso unico alternato. Su Twitter è stato postato un video (frame nella foto) che immortalerebbe alcuni crolli ad una chiesa di Norcia (Perugia).
AGGIORNAMENTO ORE 19:52 - "Abbiamo attivato il Centro Operativo Comunale in via Ulisse Nurzia. Stiamo procedendo a controlli sugli edifici puntellati. Sono aperte le aree di accoglienza, come mi è stato anche appena ribadito dalla PC di Coppito di Murata Gigotti", le parole su Facebook del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. Il numero di telefono è 0862.312887.
AGGIORNAMENTO ORE 19:50 - Seconda scossa a Castelsantangelo sul Nera (Macerata) di entità 2.4 Richter, ad una profondità di circa 8 km.
AGGIORNAMENTO ORE 19:45 - Secondo l'agenzia di stampa Ansa sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci i comuni nell'epicentro del terremoto che ha interessato la provincia di Macerata. Nella zona sono saltate le linee elettriche. Tanta paura e crolli di cornicioni a Visso, sempre in provincia di Macerata. La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco.
AGGIORNAMENTO ORE 19:40 - Secondo le agenzie di stampa sarebbero segnalati dei crolli a Visso (Macerata). Mentre l'agenzia Agi parla di Castelsantangelo sul Nera (Macerata) tra Monti Sibillini e Valnerina.
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita alle ore 19:10 in tutta l'Italia centrale. Dalle prime informazioni disponibili sembra che il sisma sia stato di magnitudo 5.4-5.6 con epicentro nelle Marche, a Visso, in provincia di Macerata, al confine con l'Umbria.
La scossa è stata avvertita distintamente anche in Umbria, Abruzzo e nel Lazio. A L'Aquila molta gente è uscita fuori di casa spaventata riversandosi in strada. Il sisma è stato avvertito anche a Roma, Firenze, Pescara, Arezzo, Napoli e Caserta.
Per Alessandro Amato, dell'Ingv "questo sisma è in qualche modo legato a quello del 24 agosto ad Amatrice. Si trova infatti nell’area già attiva. Si tratta probabilmente dell’attivazione di una nuova faglia". Come già successo per il sisma dello scorso 24 agosto il sito web dell'Ingv è andato in down per diversi minuti.