Lunedì, 27 Marzo 2017 11:53

Sottoservizi, botta e risposta Frattale-Corti. L'avvocato: "Risponda alle domande"

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"In relazione alla conferenza stampa tenuta dall’avv. Fausto Corti, dall’arch. Antonio Perrotti e dalla senatrice Enza Blundo del Movimento Cinque Stelle, è di massimo interesse dell’ATI esecutrice dei lavori contestare illimitatamente il contenuto delle confuse e strumentali dichiarazioni rese dai tre predetti, perché prive di qualunque riscontro fattuale, meramente demagogiche e diffamatorie".

Passa al contrattacco Gianni Frattale, già presidente di Ance L'Aquila, coordinatore generale di Commessa di Asse Centrale Scarl, l'ati di imprese che si è aggiudicato il primo lotto dei lavori di messa in opera dei sottoservizi, per 38 milioni di euro; a qualche giorno dalla conferenza stampa del M5S [leggi qui l'approfondimento] che ha manifestato dubbi sulla esecuzione dei lavori, mostrando come i tunnel del centro storico si presentino sprovvisti delle paratie di protezione delle pareti di scavo, pure previste nel progetto esecutivo, Frattale sottolinea, in primo luogo, come sia "di estrema gravità - e foriero di ovvie responsabilità anche penali - l’addebito di pretesa gestione 'omertosa' dell’esecuzione delle opere".

Travalicando ogni regola possibile, giuridica in primis, ma anche di mero buon senso - l'affondo di Frattale - "l‘avvocato Corti impiega detta aggettivazione, che ha ovviamente ingenerato nell’opinione pubblica l’infondato dubbio di illiceità diffuse, ma non meglio specificate, nell’esecuzione delle opere, senza alcun dato dimostrativo e al malcelato scopo di attirare i riflettori su di sé, quale partecipante alla corsa per la candidatura a Sindaco dell’Aquila".

"Come sa chiunque, l’impresa esecutrice dei lavori – e a maggior ragione nel caso dei sottoservizi – è oggetto di un severo e costante monitoraggio da parte della direzione dei lavori e dei responsabili del procedimento", aggiunge Frattale. "Nonostante le roboanti affermazioni dell’avv. Corti, l’ati esecutrice delle opere sta rispettando con perfetto rigore la progettazione posta a base della gara di appalto e, soprattutto, non ha provocato alcun danno agli edifici limitrofi alle zone di intervento. Del pari totalmente priva di qualunque fondamento – e di nuovo al mero scopo di ingenerare confusioni e sospetti infondati nell’opinione pubblica - è l’indicazione del ribasso con il quale l’ati si sarebbe aggiudicato l’appalto. La pretesa percentuale del 41% è parto di pura fantasia, come chiunque può appurare direttamente esaminando il provvedimento di aggiudicazione pubblicato sul web dalla Gran Sasso acqua S.p.A.: il ribasso in questione infatti è pari al 16,799%!".

Col che "si sciolgono come neve al sole" le distorte allusioni circa le difficoltà economiche che un pesante ribasso avrebbe provocato all’associazione esecutrice delle opere. "Parimenti travisata e fuorviante è l’affermazione che l’avvocato Corti fa sui tempi di ultimazione dell’opera. In realtà i tempi di esecuzione sono in linea con il programma lavori e con la consegna delle varie aree di lavoro".

Frattale rimarca, infine, come l’avvocato Corti "cada in ovvia e grave contraddizione quando, muovendo dall’inesistente responsabilità dell’impresa appaltatrice, precisi che torti o ragioni vanno affrontati in sede giudiziale; eppure si erge - senza alcun motivo ed evidenza dimostrativa - censore del comportamento dell’attività dell’impresa esecutrice delle opere e delle stazioni appaltanti, sperando in un processo mediatico. Il che dimostra, dunque, lo scopo meramente pubblicitario e demagogico della conferenza stampa di venerdì scorso".

L'ati ha dato mandato al proprio legale per difendersi dal gratuito e pretestuoso attacco qui contestato.

La replica di Fausto Corti

Pubblichiamo di seguito la replica dell'avvocato Corti al comunicato di Frattale.

"Caro Direttore,

replicando alla conferenza stampa sui sottoservizi di venerdì scorso, il sig. Frattale mi accusa di aver fatto affermazioni “confuse e strumentali”.

Se questo è il problema, faccia lui chiarezza rispondendo a tre domandine facili facili:

1) E’ vero o no che il progetto dei sottoservizi prevedeva la collocazione di casseri blindati, tra l’altro, su Corso Vittorio Emanuele, Via Goriano Valle e Via Sallustio, ed in ogni altra situazione critica?

2) E’ vero o no che i casseri blindati non sono stati collocati?

3) E’ vero o no che gli scavi vengono eseguiti a filo dei palazzi del centro storico sino ad una profondità di oltre quattro metri?

Se quanto da me affermato non è vero, sarà agevole per il sig. Frattale dimostrarlo, fornendo le foto che attestano la  collocazione dei casseri blindati, gli scavi a distanza dei palazzi, le rigorose misure di sicurezza, etc.

Lo faccia e tutti gli aquilani che, come me, vogliono in futuro vivere e lavorare in centro storico saranno più sereni.

Altrimenti sarà davvero il caso che comincino a preoccuparsi".

Ultima modifica il Martedì, 28 Marzo 2017 11:52

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