"Non si può dire ancora normalizzata l’attività del Genio Civile ma, in una riunione che si è tenuta l’altro ieri a Palazzo Silone a L’Aquila, sono stati forniti dati che rassicurano su una buona evoluzione del lavoro degli uffici".
Si legge in una nota dell'ANCE L'Aquila; all’incontro di messa a punto hanno partecipato il Vice Presidente della Giunta Regionale Giovanni Lolli, il Presidente di ANCE Ettore Barattelli con il Vice Walter Rosa, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Elio Masciovecchio e degli Architetti Edoardo Compagnone, rappresentanti degli Uffici Speciali ed il Dirigente del Genio Civile Regionale Carlo Giovani. Quest’ultimo ha aggiornato i presenti sulla gestione delle pratiche che risente ancora di alcuni problemi di carenza di personale, nonostante l’integrazione di nuovi tecnici messi a disposizione dell’ISEA, Consorzio per Innovazione Sviluppo Edilizia e Ambiente, retribuiti con il contributo di istruttoria da parte delle imprese edili.
"A rallentare i processi burocratici, oltre al peso di un arretrato residuo di 150 pratiche del 2016, la mancanza di strumenti che permettano uno scambio telematico dei documenti e dei progetti correnti", spiega l'Ance; "alcune rassicurazioni sulla soluzione di questi problemi sono state fornite dal Vice Presidente Lolli: entro il primo maggio gli uffici saranno dotati della piattaforma telematica per processare le pratiche e altre quattro unità di personale saranno prese in prestito da Abruzzo Engineering. Per quest’ultimo provvedimento si è in attesa solo della firma del Decreto Ministeriale".
Il Responsabile dell’ufficio Carlo Giovani ha assicurato che l’attività quotidiana degli uffici si attesta oggi sulle 95 pratiche lavorate ogni mese a fronte di 60 entranti, con un saldo, dunque, attivo. "Con questo ritmo entro giugno, secondo il dirigente, potranno essere smaltite le 150 giacenti al 31 dicembre 2016".
Il Dirigente ha inoltre invitato i rappresentanti degli ordini a sollecitare i propri iscritti al ritiro delle copie cartacee dei progetti già approvati.
Il Presidente di ANCE L’Aquila Barattelli che ha portato al tavolo la preoccupazione delle imprese che non riescono ancora ad avviare i cantieri, ripone fiducia nel piano predisposto e auspica un’entrata a regime dell’attività, "anche a seguito dell’impegno profuso dal sistema ANCE per uscire da una fase di criticità acuta che stava seriamente compromettendo la ricostruzione".
Per Elio Masciovecchio, presidente degli Ingegneri, "i risultati ottenuti sono a tutt’oggi insoddisfacenti in considerazione del fatto che era necessario avviare il maggior numero di cantieri all’inizio della primavera per consentire alle imprese di sfruttare al meglio le favorevoli condizioni meteorologiche". La problematica è stata messa più e più volte in evidenza nei vari tavoli e peraltro condivisa: "Finalmente – conclude – si arriva alla digitalizzazione delle pratiche al genio Civile!".
Edoardo Compagnone, presidente degli Architetti, auspica invece "il mantenimento del tavolo tecnico costituito per una sempre più consistente interazione tra amministrazione e ordini per meglio affrontare le diverse problematiche tecniche e finalizzare il risultato ad una maggiore velocità di istruttoria delle pratiche ed una progressiva sburocratizzazione dell'approccio documentale".