"Esprimo grande soddisfazione e ringrazio il vice sindaco e assessore alla Pianificazione Pietro Di Stefano, oltre alla dirigente del Settore, per aver consentito alla giunta comunale di predisporre e inoltrare al Consiglio l'importantissima proposta deliberativa riguardante la localizzazione della nuova chiesa di San Giovanni Battista di Pile. Auspico che il Consiglio comunale, tramite il presidente Carlo Benedetti, vorrà discutere questo atto deliberativo nella prossima seduta prevista per l'approvazione del rendiconto del bilancio".
Ad annunciarlo è il sindaco uscente, Massimo Cialente.
Con questa delibera, votata all'unanimità dalla giunta, il Comune dell'Aquila assegna alla parrocchia di Pile, in diritto di superficie, un'area di 5mila metri quadri, che si aggiunge ad un altro terreno adiacente di proprietà della Curia. "In quell'area, per cui in parte il vigente Prg già prevedeva la destinazione a servizi religiosi - ha spiegato Cialente - si realizzerà non solo la tanto attesa chiesa ma anche un oratorio ed una struttura con funzioni sociali e aggregative. Era un progetto di cui si parlava già prima del terremoto. Oggi, finalmente, vi sono le condizioni economiche per avviarne la realizzazione".
La parrocchia di Pile è oggi la più grande del nostro Comune, facendo riferimento ad un'area con oltre 12mila abitanti. "In questo modo, si realizzerà un centro non solo religioso ma con un ruolo identitario e sociale per l'intera comunità, come si è già verificato nella storia della nostra città nel secondo dopoguerra, per esempio al Torrione, con la parrocchia di San Pio X. Ringrazio il nostro arcivescovo, monsignor Giuseppe Petrocchi, per lo stimolo e la collaborazione offerta ma, soprattutto, ringrazio per quello che da anni fa e ancor meglio potrà fare il nostro don Ramon Mangili, parroco di San Giovanni Battista di Pile, la cui missione pastorale e di attività sociale è caratterizzata da entusiasmo, generosità e passione".