Continua la solidarietà ai tanti processati (57 le denunce in 6 procedimenti differenti) per le manifestazioni organizzate a L'Aquila dopo il sisma. Dopo la nota del Partito Democratico del capoluogo abruzzese, della senatrice Stefania Pezzopane, dell'assessore comunale alla ricostruzione Piero Di Stefano e di alcune associazioni tra cui "180Amici" e "Circolo Arci Querencia", anche Epicentro Solidale - uno dei gruppi più attivi nel periodo emergenziale seguente al sisma - esprime la propria solidarietà ai denunciati. Gli ex attivisti hanno devoluto i fondi residui di Epicentro Solidale al fine di pagare le spese legali necessarie alla difesa nei procedimenti avviati in questi anni dalle Procure di L'Aquila e Roma. Dopo l'assoluzione di tutti gli imputati nel cosiddetto "processo alle carriole", nelle prossime settimane sono attese due sentenze: il 18 novembre il giudice Caporale emetterà la sentenza nel processo per il presidio alla Regione Abruzzo nel dicembre 2010, mentre il 10 dicembre a Roma ci sarà l'ultima udienza per la manifestazione del 7 luglio 2010, quando seimila aquilani invasero la Capitale.
La nota completa di ES
Epicentro Solidale ha rappresentato un’esperienza straordinaria nel periodo post-sisma.
Nelle prime settimane dopo la tragedia ha distribuito nelle decine di tendopoli sorte nel nostro territorio i beni di prima necessità che arrivavano grazie all’attivazione di una fitta rete di associazioni, movimenti e centri sociali; successivamente, interagendo con i vari comitati costituitisi dopo il sisma, ha contribuito all’organizzazione di tante iniziative che avevano un unico obiettivo: ricostruire L’Aquila dal basso; infine, con i fondi raccolti nelle tante manifestazioni tenute in tante città del paese, Epicentro Solidale ha contribuito all’apertura di spazi sociali nella nostra città.
La gran parte delle nostre iniziative ha incontrato il favore e la simpatia di una larga parte della nostra città ma quando il processo per la ricostruzione ha mostrato tutte le sue falle e si è dovuto necessariamente inasprire il confronto politico con le varie istituzioni locali e nazionali sono cominciate a fioccare anche le denunce.
Oggi molti nostri concittadini sono coinvolti in vari processi per le tante lotte sociali che hanno attraversato la nostra città; pertanto abbiamo deciso di devolvere i fondi residui di Epicentro Solidale al sostegno legale dei nostri amici e compagni.
Convinti del fatto che le lotte sociali – quelle giuste – non debbano essere processate ma soltanto sostenute, crediamo anche che la solidarietà debba essere espressa soprattutto attraverso azioni concrete; il nostro piccolo gesto, che vuole avere un valore tutto politico, intende rappresentare anche un aiuto per chi non ha voluto far altro che mettersi a disposizione per la ricostruzione materiale e sociale della nostra città.
Ex-attiviste ed attivisti di Epicentro Solidale