Mercoledì, 19 Luglio 2017 13:23

Sisma, il 'nuovo' Cratere: "Tavolo istituzionale per superare criticità"

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Un tavolo istituzionale finalizzato alla definizione delle linee guida per il nuovo cratere abruzzese che si occupi, in particolare, di verificare e monitorare ma, soprattutto, supportare e costruttivamente collaborare alla migliore ricostruzione post-sisma 2016/2017.

Si è riunito oggi a L'Aquila, a Palazzo Silone, coordinato dal Presidente Luciano D'Alfonso: presenti i sindaci dei Comuni interessati, i referenti di Ance, Mibact, Anas, Ater, Anaci, le organizzazioni sindacali di categoria e gli Ordini professionali. Numerosi gli argomenti con criticità operativa affrontati che riguardano attività tecnico-amministrative tra cui il criterio di selezione delle imprese, l'applicazione dei costi riferiti al prezzario, la definizione delle procedure per l'evasione delle pratiche per la ricostruzione.

"Metto in evidenza che stiamo operando su un terremoto che ha colpito l'Abruzzo, sostanzialmente, dal gennaio 2017; allora, si è allargata la platea dei danni e dei danneggiati", le parole di D'Alfonso a NewsTown. "Ad oggi, abbiamo la normativa regolamentare che serviva, la coperatura finanziaria necessaria, il funzionamento degli uffici: ora, stiamo mettendo in campo il dettaglio di esperienze tipo che possano condurre con successo ogni attività di ricostruzione".

Il governatore ha spiegato che sono già stati deliberati tre piani di opere pubbliche: "un piano d'edilizia scolastica, un piano di opere destinate agli edifici strategici, un piano d'edilizia religiosa; a giorni, definiremo il quarto piano stralcio andando avanti su questo fronte. Stiamo cominicando anche a confezionare gli interventi sull'edilizia popolare colpita da danni lievi. Con Ance, con gli ordini professionali e con gli uffici dello Stato dedicati stiamo concependo, inoltre, un bando tipo per la gara d'appalto, così da evitare gli errori che possono verificarsi innanzi alla Giustizia amministrativa; vogliamo allineare il linguaggio di tutti gli uffici incaricati della ricostruzione". 

D'Alfonso ha rimarcato che si sta lavorando alla definizione del "taglio migliore della quantità economica per ogni cantiere da sottoporre a gara, per consentire alle piccole, medie e grandi imprese di partecipare al grande cantiere di Regione Abruzzo. Abbiamo anche chiesto che un pezzo importante d'istruttoria sia demandata ai Comuni - ha aggiunto - di non accentrare tutto, insomma, all'Ufficio speciale della ricostruzione, allargando la delega, responsabilizzando ed esaltando l'ufficio dove c'è l'utenza; dove c'è l'utenza a chiedere c'è maggiore velocità. Sul punto, abbiamo trovato l'accordo di tutti". 

All'Ance, è stato chiesto di aiutare a "confezionare un'idea di prezziario, sapendo che l'attuale, in funzione sulle quattro Regioni è stato concordato nell'Ufficio di Vasco Errari: ci ha visto soddisfatti, ma probabilmente dovremo ricalibrarlo per qualche esigenza dello specifico abruzzese. Lo sottoporremo ad approfondimento e studio, evitando che rappresenti intralcio. Prima, durante e dopo, vogliamo assenza di contenzioso".

D'Alfonso non si è sottratto alla polemica delle ultime ore, sulla pubblicazione della white list delle imprese decisa dagli Uffici speciali della ricostruzione dell'Aquila e del cratere [leggi l'approfondimento]; in effetti, ci sono aziende fuori dalla lista che stanno già lavorando, tuttavia, nel nuovo cratere sismico. "Il problema mi è stato segnalato, adesso me ne occuperò", la promessa; "ritengo si possa trovare ad ogni tipo di questione una soluzione attraverso la qualità degli approfondimenti".

Infine, un accenno all'ennesima inchiesta che, stamane, ha scosso l'Abruzzo [leggi l'approfondimento]: "Sono molto soddisfatto per quanto hanno saputo fare L'Aquila e i Comuni del cratere: sostanzialmente, si è lavorato all'insegna della massima correttezza e trasparenza, se si compara, almeno, il numero d'interventi con gli 'incidenti'. Vogliamo fare ancora meglio rispetto al nuovo cratere". 

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