Sabato, 22 Luglio 2017 09:36

Campotosto: scossa di magnitudo 4.2 nella notte, popolazione in strada

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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 4:13 tra le province dell'Aquila, Rieti e Teramo.

La popolazione si è riversata nelle strade, e ha trascorso la notte fuori dalle abitazioni, sia quelle rimaste in piedi dopo i recenti eventi tra l'agosto 2016 e il gennaio 2017, sia quelle costruite dai soccorsi nei giorni successivi alla devastazione provocata dai due fortissimi movimenti tellurici. La scossa è stata chiaramente sentita anche nelle tende dove continuano a trovare rifugio gli scampati al terremoto.

Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 14.3 km di profondità; l'epicentro è stato a 1 km a Nord Est di Poggio Cancelli, 3 km da Campotosto (L'Aquila), 8 da Amatrice (Rieti) e 12 da Crognaleto (Teramo). Il movimento tellurico è stato poi seguito da un nuovo sciame sismico, scosse a distanza di pochi minuti l'una dall'altra di entità inferiore (dal 2.4 all'1.4).

Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Lo ha confermato anche la Protezione civile. La Sala situazione Italia del Dipartimento si è messa subito in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di Protezione civile, per le verifiche del caso.

Le nuove scosse sismiche non hanno interessato solo l'area del Centro Italia già devastata dai terremoti del 24 agosto e del 26 ottobre dello scorso anno. Ieri sera nel Nord Italia è stata registrata dall'Ingv una scossa di magnitudo 3.6 tra la Lombardia e il Veneto, epicentro la zona di San Zeno di Montagna, nel Veronese, a una profondità di 4 km. Il sisma è stato avvertito dalla popolazione nell'area circostante, in particolare nei centri abitati della sponda del lago di Garda nella provincia di Verona e nello stesso capoluogo scaligero. Non sono stati registrati danni a persone o cose.

"Che ci siano nell'Aquilano aree sismogenetiche che, a meno di un anno dall'evento di Amatrice, abbiano ancora delle potenzialità inespresse, ormai dovrebbe essere chiaro a tutti", ha sottolineato il sismologo Christian Del Pinto. "Naturalmente - e lo ripeto per l'ennesima volta - ciò non vuol dire che certamente ci saranno eventi confrontabili o superiori a questo nell'immediato futuro in tale area; semplicemente, ci suggerisce due evidenze (che ormai vado ripetendo in giro da più di otto anni): di certezze in questo campo non ce ne sono, quindi chi le paventa (in positivo o in negativo) dovrebbe essere per lo meno ignorato se non, addirittura, messo istituzionalmente a tacere; è il caso di varare un programma serio di prevenzione fondato su amministratori sensibili, esperti competenti e cittadini consapevoli".

Ultima modifica il Sabato, 22 Luglio 2017 09:53

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