A L'Aquila è la giornata del ricordo dei nove martiri, i nove giovani partigiani - Anteo Alleva, 17 anni, Pio Bartolini, 21 anni, Francesco Colaiuda, 18 anni, Fernando Della Torre, 20 anni, Berardino Di Mario, 19 anni, Bruno D’Inzillo, 19 anni, Carmine Mancini, 19 anni, Sante Marchetti, 18 anni, Giorgio Scimia, 18 anni - catturati dai nazisti nei pressi di Collebrincioni e poi fucilati alle Casermette il 23 settembre 1943.
I nove giovani aquilani misero in atto il primo episodio di resistenza armata di civili italiani durante l'occupazione tedesca. Di fatto, il loro, fu il primo episodio in assoluto della Resistenza italiana.
A presenziare alle iniziative commemorative istituzionali organizzate dal comune dell'Aquila è stato il vice sindaco Guido Liris.
Assente il primo cittadino Pierluigi Biondi, che ha preferito andare a Roma per partecipare a Atreju, la festa organizzata ogni anno da Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. Biondi ha preso parte a un dibattito insieme ad altri sindaci, tra cui il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.
Fuori dagli appuntamenti istituzionali, l'Anpi ha organizzato - nel pomeriggio - l'iniziativa 'L'Aquila democratica, L'Aquila antifascista' a piazzetta Nove Martiri, in centro storico.
Nel 74° anniversario dell'eccidio, NewsTown ripropone il racconto di una donna, Filomena "Nena" Nanni, che assistette alla cattura dei nove martiri quando era una bambina.