La procura generale di Perugia ha assolto dall'accusa di associazione per delinquere l'ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, e gli altri imputati coinvolti nel processo bis sulla sanitopoli abruzzese, ovvero l'ex segretario generale della presidenza della Giunta regionale Lamberto Quarta, l'ex capogruppo del partito della Margherita all'Emiciclo Camillo Cesarone, l'ex assessore regionale alla sanità Bernardo Mazzocca e l'ex assessore regionale alle attività produttive Antonio Boschetti.
Il collegio ha rideterminato la condanna per Del Turco a 3 anni e 11 mesi.
Nel processo d'appello, all'ex governatore erano stati inflitti quattro anni e due mesi; nel dicembre 2016, però, la Cassazione - confermando la condanna di Del Turco per induzione indebita - aveva annullato con rinvio la sentenza per l'accusa più pesante, quella di associazione per delinquere. Poco fa, l'assoluzione "perché il fatto non sussiste": per il sostituto procuratore generale Giuliano Mignini non c'è la prova che un sodalizio illecito abbia gestito la sanità abruzzese e, dunque, ha chiesto al collegio giudicante di rivedere al ribasso le condanne inflitte. Così è andata.
Per l'ex presidente della Giunta regionale, i giudici hanno inoltre trasformato l'interdizione dai pubblici uffici da perpetua a cinque anni.