Il tribunale dell’Aquila ha condannato per truffa ai danni dello Stato gli imprenditori Enzo Romano Marinelli alla pena di 2 anni di reclusione ed Ettore Barattelli, attuale presidente dell’associazione costruttori della provincia dell’Aquila, ad un anno e mezzo, nell’ambito del processo su presunti favoritismi nell'assegnazione dell'appalto, di 11 milioni di euro, per la ristrutturazione della caserma Campomizzi dell’Aquila, avvenuto nel corso dell'emergenza post terremoto 2009.
I due imprenditori, che hanno anche avuto la interdizione, per due anni, a contrattare con la pubblica amministrazione, fanno parte del Consorzio Federico II che si è aggiudicato l’importante commessa pubblica.
Secondo i quanto si è appreso, Marinelli e Barattelli presenteranno appello.
La sentenza è stata pronunciata in tarda serata, dopo alcune ore di Camera di Consiglio ed al termine di una lunga udienza caratterizzata, tra l’altro, da arringhe difensive e repliche del pm Stefano Gallo.
Assolti invece i sei dirigenti e tecnici del provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche, stazione appaltante del lavoro post terremoto, per i quali l’accusa aveva chiesto delle condanne, ed un dirigente del provveditorato, un tecnico e un imprenditore per i quali il pm aveva chiesto assoluzioni e prescrizioni. Si tratta di Giovanni Guglielmi, ex provveditore alle opere pubbliche, per il quale era stato chiesto un anno di reclusione; Giancarlo Santariga, ex provveditore aggiunto (richiesta di un anno e 4 mesi); Claudio Quartaroli, funzionario del Provveditorato (richiesta di un anno e sei mesi); Filippo Di Giacomo, ex funzionario del Provveditorato (richiesta di un anno e quattro mesi); Luigi Zaccagno, ex funzionario del Provveditorato (richiesta di un anno e 4 mesi); Giuliano Genitti, anch’egli ex funzionario del Provveditorato (richiesta di un anno e quattro mesi). Poi, l’ex dirigente del Provveditorato Carlo Clementi, l’imprenditore Giulio Vittorini, terzo componente del Consorzio Federico II e il collaudatore Giovanni Benevieri, per i quali il Pm aveva chiesto assoluzioni e prescrizioni.
A testimoniare nei giorni scorsi presso il Tribunale aquilano, anche il capo della Polizia, Franco Gabrielli, che all'epoca dei fatti era prefetto del capoluogo. La caserma Campomizzi, nel corso dell'emergenza sisma è stata destinata a ospitare gli sfollati, oggi residenza per studenti universitari e sede dell'Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell'Aquila.