A seguito della pubblicazione dell’ordinanza n. 58 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione e le Terze Linee guida Antimafia, le segreterie regionali di Feneal UIL – Filca CISL e Fillea CGIL Abruzzo, rappresentate rispettivamente da Gianni Panza, Lucio Girinelli e Silvio Amicucci, hanno inviato al Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, una urgente richiesta d’incontro per affrontare nuovamente la difficile condizione del settore delle costruzioni e dell’edilizia, ma anche per chiedere l’estensione delle nuove regole che andranno in vigore dal prossimo mese di agosto alle attività di ricostruzione del terremoto del Centro Italia (2016), anche a quelle del terremoto 2009 che ha coinvolto L’Aquila e l’Abruzzo.
Da agosto, infatti, sarà operativo il Durc di Congruità secondo quanto previsto dall’accordo del 7 febbraio 2018 sottoscritto dalle parti sociali, dal Governo, dal Ministero del Lavoro e da INPS. L’accordo ripristina, dopo la soppressione avvenuta a gennaio 2016, la certificazione obbligatoria per beneficiare dei contributi per la ricostruzione privata. L’impresa e il beneficiario dovranno dimostrare di aver rispettato almeno la percentuale minima di manodopera impiegata nel cantiere (e quindi di aver regolarmente pagato stipendi e versamenti in Cassa Edile), colpendo ogni forma di possibile lavoro nero o grigio. La congruità dovrà essere rispettata per tutte le tipologie di lavorazione e da parte di tutte le imprese, lavoratori autonomi compresi, presenti in cantiere.
L’ordinanza, accoglie un altro importante punto dell’accordo sindacale: il rispetto del perimetro contrattuale che obbliga tutte le imprese affidatarie dei lavori edili ad applicare ai lavoratori dipendenti il CCNL dell’edilizia e i contratti territoriali integrativi, stipulati da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. In questi ultimi anni ai lavoratori edili sono stati applicati i CCNL più disparati, compresi quelli dell’agricoltura o dei servizi alla persona. Feneal, Filca e Fillea ritengono che sia necessario adottare uguali regole, poiché le nuove norme si prefiggono di contrastare il lavoro nero e irregolare, il dumping contrattuale e affermare un settore improntato alla legalità e trasparenza e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Una vittoria del sindacato e di tutte le imprese che, rispettano leggi e contratto nazionale e che vedrà il sistema della Casse Edili ed Edilcasse contribuire ancora di più al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’ordinanza. Infatti, è stato introdotto anche l’obbligo, per il referente di cantiere, di trasmettere settimanalmente alle Casse Edili/Edilcasse territorialmente competenti uno stralcio del così detto Settimanale di Cantiere contenente l’indicazione delle imprese operanti nei singoli cantieri, dei nomi dei dipendenti impegnati nella settimana successiva di riferimento con le relative qualifiche, comprensive dei titolati di Partita Iva senza dipendenti, nonché delle eventuali variazioni.
Il combinato disposto di obbligo di certificazione della Congruità, il Settimanale di Cantiere, il rispetto dei perimetri contrattuali e tavoli presso le prefetture per il governo dei flussi di manodopera (anche attraverso la Borsa Lavoro dell’Edilizia: Blen.it) potrà mettere tutti, istituzioni in primis, ma anche le forze sociali e le imprese più corrette nelle condizioni di far coincidere una ricostruzione da accelerare con il rispetto massimo delle norme sul lavoro e sulla sicurezza.
Per queste ragioni Feneal UIL – Filca CISL e Fillea CGIL Abruzzo hanno chiesto al Presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso, anche in qualità di Vice Commissario alla ricostruzione post terremoto del Centro Italia, di estendere queste regole, con un provvedimento regionale, anche ai lavori della ricostruzione del terremoto 2009, perché è un provvedimento logico e facilmente accoglibile, poiché sono il frutto di un positivo confronto tra forze sociali ed Istituzioni per combattere lavoro nero e illegalità. Una pratica, quella del confronto che le OO. SS. Regionali, chiedono si sviluppi anche localmente, affinché questi strumenti siano utilizzati, coinvolgendo tutti gli attori della filiera delle costruzioni dai professionisti, imprenditori e amministratori locali, affinché la trasparenza e la legalità nelle attività di ricostruzione vengano vissute come un importante valore aggiunto