Dopo mesi di campagna stampa martellante sul recupero di un tratto di mura su Via Vicentini (non parleremo più di porta perché illustri studiosi hanno ormai detto che la porta non c’è), dopo un’assemblea pubblica con circa 300 persone, in cui i cittadini hanno posto tante domande all’amministrazione e senza che un solo amministratore, pur presente, abbia accennato ad una minima risposta, ecco che, in tutta fretta, si vuole decidere di rimuovere una via storica, via Roma, per realizzare, al suo posto, un parcheggio.
L’amministrazione comunale vuole decidere in pochi giorni, senza avere ancora un progetto per quell’area e senza aver dato una sola risposta alle domande dei cittadini su viabilità, sicurezza, costi, fondi.
Nessuna smentita è arrivata, neppure in seconda commissione comunale riunitasi martedì 17, all’ipotesi di realizzazione di un parcheggio al posto di via Roma, parcheggio che, lo ricordiamo, era stato proposto dall’assessore Moroni. Peccato, però, che il parcheggio per il centro commerciale di palazzo Del Tosto già esiste, ed è quello in Via Vicentini, conteso tra Comune e proprietari, oggetto di continui ricorsi e reimmissioni in possesso, oggetto del lavoro di apposita commissione comunale sul rispetto delle convenzioni tra costruttori e Comune e di numerosi articoli di stampa.
Pertanto, da una parte si assiste ad una controversia ancora irrisolta tra Comune e proprietario e dall’altra, sull’altro fronte dello stesso edificio, il Comune vorrebbe realizzare, con fondi pubblici, un nuovo parcheggio, addirittura rimuovendo una via pubblica ed interrompendo i lavori già appaltati e quasi completi su Viale Corrado IV, necessari per contenere il terrapieno della stessa via Roma. Il nuovo parcheggio sarà anch’esso oggetto di convenzione (e ricomincerà la storia sull’altro fronte) o sarà pagato con fondi pubblici?
I residenti della zona, tenuti alla porta lo scorso giovedì, quando l’assessore Moroni aveva annunciato una riunione repentina per la rimozione del terrapieno (impossibile assistere ad una riunione interna, seppure di pubblico interesse), sono stati ascoltati in commissione territorio. Con essi, alcune associazioni cittadine sono state chiamate ad esporre il proprio punto di vista. Il prof. Salvatori ha esposto le criticità della rimozione di una via importante per la mobilità urbana e per la sicurezza cittadina. I residenti hanno ribadito la loro volontà di rientrare nelle proprie casa nei tempi e nei modi stabiliti dalle ordinanze e non accetteranno alcuna modifica alla loro proprietà, poiché è troppo tardi per ogni eventuale proposta.
Ma l’amministrazione deciderà ancora una volta senza fornire risposte né proposte. I presenti oggi hanno toccato con mano la vergognosa arroganza di un’amministrazione che fa finta di ascoltare per poi agire senza tener conto né delle perplessità dei cittadini né del parere della Soprintendenza. Infatti, la Soprintendenza, chiamata dal Comune ad esprimere un parere determinante per ogni futura decisione sull’area in questione, così almeno aveva fatto intendere il Sindaco in assemblea pubblica, ha consegnato una relazione di cui nessuno ha parlato e nessuno ha tenuto conto: perché?
I cittadini in primo luogo chiedono di sapere qual è il progetto proposto per quell’area: come può un Consiglio Comunale deliberare la rimozione di una via storica senza un’idea progettuale?
Intanto, la realizzazione dei muri di contenimento è già avviata, la palificata in cemento armato su Viale Corrado IV (la parete verticale curva sulla sinistra del ponte all’imbocco di Via Vicentini, necessaria per sostenere via Roma) è già stata edificata mesi fa e fondi pubblici sono già stati spesi per lasciare Via Roma com’era. La rimozione di Via Roma non era stata in alcun modo prevista nel progetto appaltato: in caso la rimozione venisse deliberata dal Consiglio Comunale dovrebbe essere interrotto un pubblico appalto.
E’ inaccettabile decidere “intanto si toglie il terrapieno e poi si vedrà”: questa città non merita una nuova metropolitana e nuovi debiti fuori bilancio.
I residenti di Via Roma/S. Croce