Lunedì, 06 Agosto 2018 20:10

Grotte di Stiffe, il sindaco Cappelli svela i progetti del Comune di San Demetrio

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“L’impegno della Progetto Stiffe continua ad essere quello di offrire ai visitatori ed ai concittadini giornate spensierate tra la natura e si sta pensando, in questo senso, a preparare le iniziativa per l’estate nonostante la SpA sia impegnata, in questi giorni, nello studio delle opportunità che si dovranno aprire dopo il 25 giugno, giorno della scadenza della convenzione con il Comune di San Demetrio per la gestione del complesso turistico".

Con queste parole il Consiglio d'Amministrazione della società Progetto Stiffe SpA, in un comunicato stampa diffuso il primo giugno 2018, riferiva la volontà manifestata dal Comune di San Demetrio né Vestini di tornare a gestire direttamente il sito turistico delle Grotte di Stiffe a partire dal mese di luglio 2018. Il comunicato accennava ad una proposta della SpA alternativa rispetto alla gestione pubblica del sito da parte dell'amministrazione comunale e "indirizzata a valorizzare tutto il lavoro svolto in questi 20 anni attraverso nuove forme di collaborazione al fine di garantire continuità al sistema turistico complessivo". E, ancora, il CdA della Progetto Stiffe auspicava "soluzioni migliori - rispetto a quella del controllo diretto sul sito da parte del Comune di San Demetrio n.d.r.- per una gestione rinnovata capace di amplificare il coinvolgimento dell’intero territorio vestino ed aquilano in continuità con le iniziative messe in campo negli ultimi anni". Nel comunicato, inoltre, si faceva riferimento ad un contenzioso che aveva portato all'istituzione, molti mesi prima, di un tavolo di trattativa con il Comune nell'ambito del quale la posizione della Progetto Stiffe era chiara e finalizzata alla determinazione di "una proposta mediata e ragionata tra le esigenze della Progetto Stiffe e quelle della pubblica amministrazione, dei lavoratori attualmente impiegati nel complesso e di tutte le realtà commerciali e produttive che lavorano nell’indotto".

Contestualmente, i lavoratori della Progetto Stiffe avevano annunciato una mobilitazione sindacale affinché fosse garantito, nell'ambito delle trattative con l'amministrazione comunale, la previsione della clausola sociale finalizzata alla tutela dei livelli occupazionali in forza alla società Progetto Stiffe. Sulla questione era intervenuta anche la Cgil, in riferimento all'avviso pubblico del 30 aprile 2018 con cui l'amministrazione comunale aveva "predisposto l’acquisizione di manifestazioni di interesse per la gestione sperimentale dei servizi di accompagnamento in grotta e la manutenzione delle Grotte di Stiffe, per un periodo temporale di due mesi. Tale avviso - aveva denunciato i sindacati - risulta privo della clausola sociale a tutela del personale impegnato nei predetti servizi, e pertanto non è in linea con la previsione di cui all’art. 50 del dlgs 50 del 2016 e delle norme contrattuali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale".

Arriviamo così al due luglio, giorno in cui il Comune di San Demetrio, sciogliendo le riserve, ha annunciato di essere tornato in possesso "di una parte del complesso turistico delle grotte di Stiffe, dopo aver ottemperato a tutte le attività amministrative necessarie per la riconsegna del bene e per la riattivazione del servizio di accompagnamento in grotta". In altre parole, alla data di scadenza della convenzione attiva dal 1996 con la Progetto Stiffe SpA, il Comune di San Demetrio è rientrato in possesso di una ramo d'azienda, quello relativo alla gestione del sito delle Grotte di Stiffe. Queste ultime, tramite l'avviso pubblico indetto dall'amministrazione comunale il 30 aprile 2018, sono state affidate in via temporanea al Gruppo Speleologico aquilano.

Ai nostri microfoni, il sindaco Silvano Cappelli ha spiegato che il motivo del mancato rinnovo della convenzione con la Progetto Stiffe SpA è da ricondurre alle modifiche introdotte in materia di codice degli appalti e alle nuove previsioni normative di diritto comunitario, che non permettono, se non tramite indizione di una gara europea, un riaffidamento diretto ad una società privata. Per una questione di tempi, dunque, si è optato per l'indizione dell'avviso pubblico al quale, ha chiarito il primo cittadino a NewsTown, "ha risposto soltanto il Gruppo Speleologico", un'associazione, ha precisato Cappelli, "che ha contribuito sia alla valorizzazione della cavità carsica, sia alla gestione della stessa per il periodo precedente alla gestione della Progetto Stiffe Spa".

"Nonostante l'allarme lanciato dalla Progetto Stiffe su un possibile stallo del complesso turistico con perdite importanti di visitatori per l’intero territorio vestino aquilano - ha aggiunto il sindaco Cappelli - le Grotte sono state chiuse soltanto 4 giorni, il tempo necessario a procedere all'affidamento temporaneo al Gruppo Speleologico, trascorsi i quali il sito è stato regolarmente riaperto al pubblico con la riattivazione delle visite guidate, grazie al riassorbimento del personale già impegnato nel servizio con la precedente gestione". 

Con l'approssimarsi della scadenza dei termini relativi alla gestione temporanea affidata al Gruppo Speleologico, tuttavia, la vicenda deve ancora trovare una soluzione definitiva. Non è stato ancor sanato, infatti, il contenzioso tra l'amministrazione comunale, rientrata provvisoriamente a gestire il solo sito delle Grotte, e la Progetto Stiffe, alla quale fa riferimento la restante parte del complesso turistico. "Presupposto imprescindibile dell'affidamento definitivo del complesso turistico - ha spiegato Cappelli - è la riacquisizione di tutti i beni che il Comune, attraverso la convenzione attivata nel 1996, aveva concesso alla Progetto Stiffe. Una parte è stata già ricquisita dal Comune - le Grotte n.d.r. - mentre il villaggio di Nino, comprendente il bar, il negozio di souvenir e l'agriturismo, è ancora nell disponibilità della Progetto Stiffe Spa".

Inoltre, ha aggiunto Cappelli, resta da individuare la competenza in fatto di riqualificazione dei percorsi naturalistici, mentre ci sono "immobili con danni causati dal terremoto che attendono di essere ristrutturati. Ci sono infine pendenze - ha proseguito - riguardanti la proprietà di alcuni beni immobili che fanno riferimento all'amministrazione comunale ma che, attualmente, si trovano su terreni di proprietà della società Progetto Stiffe".

Ma cosa succederà allo scadere dei due mesi di gestione da parte del Gruppo Speleologico? Per il sindaco, le strade percorribili sono tre: l'indizione di un bando per una gara europea, l'indizione di una gara a doppio oggetto con il Comune chiamato ad individuare il soggetto gestore e, infine, una soluzione che, prendendo a modello la "gestione in house", contempli il conferimento della titolarità del servizio ad una struttura a capitale in parte pubblico che gestisca gli ingressi in grotta e il complesso turistico. "Ad oggi - ha rivelato il sindaco - la gestione in house o una gestione simile, è quella che prediligiamo".

Scelta che si spiega con l'esistenza di un progetto, in fase di definizione, per la "valorizzazione complessiva del nostro territorio nel rispetto dell’ambiente. Le attività da mettere in campo saranno molteplici, in collaborazione con gli enti pubblici e con le entità economiche già presenti sul territorio: l'ambizione è quella di offrire una proposta turistica locale unica ed accattivate per chi volesse venire a visitare i nostri territori, immersi in una splendida natura e intrisi di cultura e tradizione gastronomica. In quest'ottica, è stata istituita una Fondazione che è in attesa del riconoscimento della personalità giuridica, che per il 51% fa riferimento all'ammministrazione comunale e per il restante 49% a 28 soci privati individuati tramite gara pubblica".

La fondazione, ha svelato il sindaco a newstown, prevedendo la partecipazione di soggetti privati oltre all'amministrazione comunale, "potrebbe far fronte alle difficoltà che gli Enti incontrano nello svolgimento delle attività di marketing e di promozione del territorio oltre che di sostegno al sociale. Potrebbe essere uno strumento che fa da collante tra le attività messe in campo direttamente dal Comune e quelle promosse invece dai privati per un rilancio turistico di tutto il territorio comunale, compreso il lago Sinizzo e altri percorsi naturalistici".

E sulla Progetto Stiffe ha aggiunto: "Loro hanno proprietà che possono essere messe a sistema, nostra intenzione è arrivare ad un accordo che però presuppone, come detto, la definizione delle pendenze. C'è stato un incontro proficuo con la Progetto Stiffe a fine luglio. Siamo sicuri che si arriverà alla soluzione migliore per questo territorio".

Resta infine da sciogliere il nodo relativo agli altri lavoratori, quelli attualmente impegnati nei servizi rimasti sotto il controllo della Progetto Stiffe e che temono di perdere il lavoro non appena il Comune tornerà a controllare tutto il complesso turistico. "Quando abbiamo ripreso il ramo d'azienda riguardante l'accompagnamento in grotta - ha ribadito Cappelli - abbiamo riassorbito il personale già impegnato nelle visite guidate". E sulla previsione della clausola sociale a tutela del personale impegnato negli altri servizi ha chiarito: "La barista, il contabile, e la commessa del negozio di souvenir sono rimasti con la Progetto Stiffe che ancora gestisce i servizi, compreso il museo Aquilandia. Fino a quando ci sarà il contenzioso non ho competenza per inserire la clausola sociale ma - ha assicurato Cappelli - non appena le pendenze verranno definite il personale verrà certamente riassorbito dal nuovo soggetto gestore".

Ultima modifica il Martedì, 07 Agosto 2018 14:42

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