"Per chi vive o vorrebbe tornare a vivere quotidianamente il centro storico, l'accesso agli edifici e il riallaccio, magari provvisorio, delle utenze, sta diventando un incubo, tra rimpalli di amministrazioni, ritardi dei gestori e vincoli spesso contradditori".
A denunciarlo sono la capogruppo della Coalizione sociale Carla Cimoroni, il capogruppo del Passo Possibile Paolo Romano e il capogruppo di Articolo 1 Giustino Masciocco.
Che la presenza del cantiere dei sottoservizi in centro causi disagi alle cittadine e ai cittadini che lo vivono - a cominciare da residenti e operatori - è noto a tutti, dovendosi confrontare anche con la complessità della ricostruzione edilizia. "Anche per questo, il precedente Consiglio comunale aveva deliberato all'unanimità che venisse rendicontato ogni quattro mesi, in Commissione Territorio, lo stato di attuazione dei lavori, la programmazione e suoi eventuali correttivi e le criticità emerse di volta in volta", sottolineanoi consiglieri d'opposizione.
Che aggiungono: "Per lo stesso motivo era stato avviato un tavolo di confronto settimanale tra i vari attori coinvolti Comune, Asse centrale SCARL, Gran Sasso Acqua, Soprintendenza e mensile anche con associazioni di residenti e commercianti. Disposizioni e buone pratiche che, per la quasi totalità, sono state abbandonate da un'Amministrazione sempre più chiusa nella sua torre d'avorio e soprattutto completamente disattese dagli attuali vertici della GSA".
E intanto oggi la situazione dei sottoservizi appare totalmente fuori controllo: "scavi lasciati aperti per mesi, cronoprogramma ancora latitante, mancanza di confronto con gli interessati, ritardi negli allacci ancorché provvisori. Sembra quasi che all'Amministrazione non interessi".
Per questo, Cimoroni, Romano e Masciocco hanno richiesto alla Presidente della V Commissione, Elisabetta Vicini, di convocare una seduta per la verifica delle azioni di monitoraggio quadrimestrale deliberate dal Consiglio comunale sullo stato dell'arte dell'opera "e di farsi garante di un aggiornamento cadenzato sulla programmazione e le iniziative volte a favorire il rientro in centro storico, auspicato troppo spesso a chiacchiere, senza che seguano atti concreti.