"La roboante conferenza stampa tenuta dal vice sindaco Guido Liris in merito alla localizzazione della scuola di Preturo in un edificio di proprietà dell'Ater [qui], se da un lato, a un anno e mezzo dal suo insediamento, fa registrare la prima iniziativa in tal senso da parte dell'Amministrazione Biondi, dall'altro ha tutto il sapore di una sortita elettorale priva, purtroppo, di concretezza amministrativa".
L'affondo è dei consiglieri comunanli del Passo Possibile Paolo Romano e Antonio Nardantonio. "Innanzitutto - spiegano - la mancata sottoscrizione di un fondamentale atto propedeutico, quale l'apposita convenzione tra ente comunale e Ater, rende nulle, ai fini della validità, le verifiche di vulnerabilità sismica dell'edificio, condotte dai tecnici comunali, che non avevano alcun titolo per entrare nella struttura. A tal proposito, poi, ricordiamo che, quando, oltre un anno fa, le due scuole di Arischia e di Preturo furono chiuse a causa degli indici di vulnerabilità pari a zero, il vice sindaco Liris dichiarò che l'amministrazione avrebbe incaricato i tecnici dell'ente di effettuare nuove rilevazioni, per fare chiarezza. In realtà l'incarico è stato conferito all'Università dell'Aquila, tramite affidamento diretto, per complessivi 39mila euro circa, e ancora non se ne conoscono i risultati. Non era il caso di attendere tali esiti prima di decidere di impiegare risorse per il rifacimento di un immobile che non è del Comune? Ha senso un'operazione di questo tipo? Soprattutto, perché i tecnici del Comune hanno potuto effettuare, e anche velocemente a quanto pare, le verifiche sull'immobile Ater e non invece sulle due scuole?".
E veniamo alle risorse. Per i necessari interventi sul fabbricato Ater sono stati stanziati 300mila euro, tramite variazione di bilancio: "ebbene, poiché siamo a fine esercizio o si va a gara entro il 31 dicembre, e in assenza di una convenzione è impossibile, oppure questi fondi andranno in avanzo di amministrazione e perderanno la loro finalità. In pratica, bisognerà ricominciare tutto daccapo. Insomma, tra inserimento dei fondi in bilancio, predisposizione, approvazione e stipula della convenzione, redazione delle fasi progettuali, gara e affidamento si andrà alle calende greche".
A questo punto sorge un altro interrogativo: "la scuola di Preturo era ricompresa nel piano di finanziamento delle scuole. Che ne sarà di quelle risorse, dato che l'amministrazione ha fatto un'altra scelta, sia progettuale che finanziaria? Andranno perdute? E in tal caso, ha senso spendere soldi per un edificio che non è del Comune e perdere i finanziamenti assegnati per quello che, invece, è di proprietà dell'ente? Molte cose non tornano. Non ultima la competenza sulla materia. Se si tratta di ricostruzione pubblica, perché ne parla il vice sindaco e non il sindaco, che, come noto, ha mantenuto la delega in materia? Insomma, un gran pasticcio in cui una sola cosa è chiara. Liris ha ufficialmente aperto la campagna elettorale per le regionali, con relativi toni propagandistici. A dieci anni dal sisma, però, soprattutto in materie di scuole, su cui questa Amministrazione ha vinto le elezioni promettendo un cambio di passo, c'è bisogno di serietà e concretezza. Le stesse che imporrebbero di tenere il ruolo istituzionale ben distinto da quello di candidato".