Giovedì, 31 Gennaio 2019 10:28

Coro di solidarietà per intimidazioni alla presidente del CAV Simona Giannageli

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"Le Donne TerreMutate esprimono tutta la solidarietà a Simona Giannangeli, per noi non soltanto avvocata del Centro Antiviolenza e presidente dell'associazione Donatella Tellini ma anche amica, compagna e socia fondatrice della nostra associazione, con la quale da anni insieme lavoriamo per far vivere la Casa delle donne a L'Aquila".

"Non possiamo tacere di fronte a queste vicende -continuano le donne TerreMutate- siamo indignate quando il nostro quotidiano è attraversato da violenze maschili che vogliono azzittirci, quando il nostro lavoro e l'impegno politico e civile che ci accomuna viene messo in pericolo. Per questo è importante che le istituzioni sostengano i centri antiviolenza e tutti quei luoghi da noi riconosciuti come "antidoti" per contrastare ogni forma di violenza maschile".

Al coro di voci che si dicono vicine all'avvocata Simona Giannangeli vittima, lo scorso martedì, di un atto intimidatorio, si unisce anche la Cgil L'Aquila. Il sindacato, in una nota, ricorda anche gli episodi di violenza ai danni di Cristiana Graziani -esponente di Sinistra Italiana da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, che ha trovato un sacchetto contenente organi di animale appeso sul cancello della sua abitazione - e di Teresa Nannarone, avvocato di Sulmona, bersaglio di insulti e offese sessiste per aver contestato, con uno striscione, il Ministro dell'Interno Matteo Salvini in occasione del comizio elettorale nella città Peligna.

La nota della Cgil L'Aquila

La Cgil dell’Aquila esprime solidarietà alle tre donne e compagne che nei giorni scorsi sono state vittime di violenza verbale, minacce e atti intimidatori.

La nostra solidarietà, il nostro sostegno e il nostro incoraggiamento a continuare nell’impegno che praticano quotidianamente vanno a Cristiana Graziani, a Simona Giannangeli e a Teresa Nannarone.

Ci indigna che nel nostro territorio in soli pochi giorni si siano verificati ben tre episodi di violenza ai danni di donne che esprimono il proprio pensiero, il proprio dissenso e il proprio impegno politico e sociale.

Ci indigna e ci preoccupa che diritti come quello di espressione, che ritenevamo acquisiti perché sanciti dalla nostra Costituzione, siano minacciati dal clima di arroganza, violenza e intolleranza che ormai si respira nel nostro paese e nel nostro territorio.

Atti di violenza come quelli subiti da Cristiana, Simona e Teresa hanno tutti gli elementi per essere considerati violenza di genere, aggiungendo quindi una valenza di subcultura maschilista ad atti già di per sé esecrabili.

La Cgil dell’Aquila abbraccia Cristiana Graziani, Simona Giannangeli e Teresa Nannarone, che qualificano il nostro territorio attraversandolo con rigore, coraggio, professionalità e sguardo di donna ed auspica che la magistratura individui i responsabili di tre atti che hanno un’unica matrice di violenza a cui diciamo no.

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