Venerdì, 01 Marzo 2019 12:00

Ricostruzione, Crimi: "Più personale a Comuni e legge quadro norme post sisma"

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"Aumento del personale dei Comuni" per le pratiche post sisma e "un ruolo da protagonisti" anche sulla ricostruzione di immobili con "danni lievi" sempre "su loro richiesta", "senza imporre nulla".

Sono ipotesi di semplificazione delle operazioni post terremoto al vaglio del Governo citate ieri dal sottosegretario con delega alle aree sismiche Vito Crimi dopo la firma di un protocollo ad Ancona, alla presenza del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, per controlli sempre più efficaci nei cantieri del 'cratere' marchigiano contro le infiltrazioni mafiose.

"Se vogliamo far tornare protagonisti i Comuni - ha osservato - deve esserci un forte aumento del personale ma pretenderò che venga utilizzato esclusivamente per la ricostruzione. Sarà distribuito in modo da andare dove c'è più bisogno". "Ove un Comune è in grado di fare un'attività - ha detto sulla possibilità di un Comune di occuparsi di ricostruzione leggera - è giusto che la faccia, ove non è in grado è giusto che deleghi una struttura più grande".

Crimi ha quindi evidenziato l'urgenza di redigere una "legge quadro che possa avere all'interno le regole che devono essere messe in campo ogni qualvolta succede un evento sismico". Un "progetto", ha chiarito il sottosegretario, da portare avanti "non nell'immediato ma nell'anno".

Nella normativa, ha spiegato, dovrebbero essere "classificati gli eventi sismici per loro natura" in modo tale che da questa classificazione "conseguano tutte le attività: di ricostruzione prime case, seconde case, percentuali di contribuzione, chi sono i soggetti attuatori, se deve esserci una contabilità speciale o non è necessaria. Tutto misurato con l'entità dei danni". Insomma l'obiettivo è "che ci sia un codice: in modo che, dal giorno dopo, tutti: imprese, cittadini professionisti, istituzioni, sappiano quali sono le norme che saranno applicate su quella ricostruzione".

Crimi ha inoltre sottolineato la necessità di una ricostruzione di qualità, avvertendo le organizzazioni criminali che possano avere "appetiti" per i cantieri di ricostruzione post terremoto. "Lo Stato -ha evidenziato- è presente, con prefetture, governo, forze dell'ordine, procure, per vigilare che nessuno approfitti della situazione. La ricostruzione deve essere di qualità perché non succedano più le tragedie del passato".

Parlando di controlli, Crimi ha precisato: "credo che bisogna semplificare alcune cose, passare dal procedure alla sostanza: i controlli devono essere fatti nella sostanza e non solo come semplici carte o procedure.

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