"L'approvazione al Senato del Decreto Sblocca Cantieri fa registrare qualche passo in avanti sulla ricostruzione, ma è molto lontano dalle aspettative che il premier Giuseppe Conte e il sottosegretario Vito Crimi avevano generato".
Non è affatto tenero il commento del governatore Marco Marsilio sul decreto, così come approvato dal Senato.
"Note positive sono la proroga al 31 dicembre del pagamento delle tasse per le imprese del cratere 2009 e lo stanziamento dei fondi per il bilancio del Comune dell'Aquila anche per il prossimo anno, anche se in questo caso si trattava di interventi doverosi e scontati. Sul fronte del nuovo personale necessario per far funzionare gli uffici speciali della ricostruzione, invece, ci siamo fermati a metà di quanto era stato promesso e di quanto realmente è necessario. E per quel poco personale concesso, non potrà essere reclutato nelle società in house e quindi ci vorrà molto tempo affinché entri in servizio".
Altre note positive si registrano sulle procedure per le gare e gli appalti dei lavori, in linea con la riforma generale del Codice. "Sono invece rimaste fuori tutte le norme elaborate dai Comuni e dalle Regioni per la semplificazione dei piani di ricostruzione, sia pubblica sia privata", l'affondo di Marsilio. "Non è neanche stata sanata la discriminazione di trattamento delle lievi difformità edilizie degli edifici fuori cratere, così come avviene per gli edifici dentro il cratere. In sostanza – ha aggiunto il governatore – il sottosegretario Vito Crimi aveva promesso e illuso il territorio del fatto che questo sarebbe stato l'ultimo decreto della storia che avrebbe accolto le giuste esigenze del territorio; invece, a essere generosi, abbiamo ottenuto metà di quanto sperato".
Ora verranno sollecitati i deputati abruzzesi a completare l’opera in seconda lettura, "anche se il poco tempo a disposizione lascia pensare che la Camera non farà modifiche: questo significa che bisognerà continuare a chiedere al governo di fare ulteriori atti per raggiungere gli obiettivi".
Al di fuori del terremoto, "molto positivi sono invece gli emendamenti condivisi con la Regione per le nomine dei commissari per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso e per i lavori al porto di Pescara".