Il TAR ha accolto l'istanza presentata dalla Soprintendenza per L'Aquila e Cratere, con l'Ordinanza n.147/2019 che ha sospeso, in via cautelare, gli effetti della Delibera del Consiglio Comunale n. 21 dell’11 aprile 2019 di approvazione definitiva della variante alle Norme Tecniche di Attuazione del PRG.
La motivazione del Tribunale regionale è chiarissima: 'la natura delle censure dedotte, che coinvolge delicati profili di interesse paesaggistico, storico, economico e sociale, richiede un adeguato approfondimento in sede di merito'.
Dunque, "le nostre associazioni - così come la Soprintendenza - hanno visto giusto nel sollevare seri dubbi, sia nel merito che nel metodo della delibera comunale", rivendicano l'Istituto Nazionale di Urbanistica Abruzzo-Molise, Italia Nostra - sezione Carlo Tobia L'Aquila, Archeoclub Onlus L'Aquila, Legambiente Abruzzo Beni Culturali e Pro Natura Abruzzo che erano arrivati a diffidare l'Amministrazione affinché revocasse la delibera in autotutela.
"Poichè ad oggi non ci risulta pervenuto alcun chiarimento da parte dell'Amministrazione, facciamo notare che mai come ora, cioè dopo un simile pronunciamento del TAR, dovrebbe dare un risposta chiara alle questioni che abbiamo posto", l'affondo delle associazioni. "Non chiediamo il ritorno ad una retriva cultura vincolistica ed iper-normativa, ma promuoviamo piuttosto la cultura dialogica dell'ascolto: esercitiamo il diritto alla cittadinanza attiva, affinché tutti i cittadini possano partecipare ed essere consapevolmente informati ed inclusi nei processi decisionali di questa amministrazione".
Le associazioni invitano ad "elaborare insieme delle linee guida generali, che completino l'attuale indirizzo manchevole e confuso della ricostruzione di queste frazioni. Queste meritano pari dignità e parità di trattamento in ogni loro parte e rispetto al centro città. Da parte nostra non mancherà mai la disponibilità al confronto. Si deve tutelare e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico, perché esso è il fondamento delle identità e delle piccole economie dei nostri borghi. Questo preziosissimo patrimonio dà senso e valore alle nostre vite e al nostro paesaggio poichè non è soltanto materiale ma ancor prima è un patrimonio immateriale: la cultura dei luoghi, degli usi e dei costumi, dei riti, dei toponimi, delle tecniche costruttive e di quelle rurali esistono perchè esistono ancora quelle pietre che compongono i nostri borghi".