Mercoledì, 09 Ottobre 2019 15:39

Duomo, eppur si muove: con l'inizio dell'anno si spera di avviare la gara

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Più di dieci anni dopo, potrebbe arrivare finalmente a conclusione la procedura di aggiornamento e valutazione del progetto di ricostruzione della Cattedrale di San Massimo, gravemente danneggiata dal terremoto del 6 aprile 2009 e, da allora, lasciata in stato d'abbandono. 

Stefano D'Amico, segretario regionale Abruzzo del Ministero dei Beni culturali ha spiegato che, entro la fine dell'anno, il progetto, redatto a suo tempo e da aggiornare rispetto ai recenti eventi sismici dell'agosto 2016, verrà finalmente acquisito; a quel punto, sarà possibile avviare la gara con le priorità d'intervento del primo lotto già definite.

"E' in corso un lavoro attento e scrupoloso portato avanti dalla Commissione appositamente costituita in seno alla Soprintendenza per la valutazione del progetto", ha chiarito D'Amico; "speriamo di acquisire il progetto a breve, con tutti i crismi, per poterlo mandare a gara incominciando dal primo lotto che, quantomeno, ponga rimedio a quella che è la ferita più importante del Duomo, il Coro e il transetto sinistro".

Si spera, dunque, che con l'inizio del prossimo anno possa finalmente sbloccarsi il cantiere con l'avvio dei lavori da 33 milioni di euro; d'altra parte, il Duomo è uno dei luoghi di culto più importanti della città, monumento simbolo affacciato sulla piazza del mercato, nel cuore del centro storico.

Ricorderete che il progetto di ricostruzione dell'intero aggregato venne presentato nel 2012, sette anni fa; da allora, però, si avviò un lunghissimo braccio di ferro che portò, con la legge 125 del 2015, a decretare che gli edifici di culto avessero un procedimento diverso rispetto a quelli residenziali. In sostanza, la Cattedrale venne 'tagliata' dall'aggregato, col risultato che vennero avviati i lavori di restauro del Palazzo Arcivescovile e del Seminario ma non del Duomo che ha dovuto seguire un altro procedimento amministrativo. E' arrivato poi il terremoto del 2016 a peggiorare la situazione, causando ulteriori danni ai pilastri con diversi distacchi importanti per cui sono stati affidati altri puntellamenti nel febbraio del 2017 per la messa in sicurezza dell’area presbiteriale della cattedrale.

Durante le indagini di archeologia preventiva, inoltre, sono stati scoperti due locali ipogei proprio sotto il Duomo, che ha reso necessarie, da quanto appreso, ulteriori modifiche al progetto di restauro.

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Ottobre 2019 17:37

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