“Il prof è nostro e resta al suo posto”.
Anche gli studenti scendono in piazza a fianco dei docenti delle scuole medie dell’Aquila che si stanno battendo, ormai da settimane, per chiedere la revoca della graduatoria unica comunale, il provvedimento che l’ufficio scolastico provinciale ha deciso di adottare in seguito all’approvazione, da parte della giunta comunale, del dimensionamento scolastico.
“Armati” di fischietti, cartelli e trombette, i ragazzi, accompagnati dai loro genitori, hanno protestato insieme agli insegnanti animando un sit-in tenutosi fuori la sede dell’Usp, in via Rocco Carabba. 200, forse anche 250, le persone presenti.
Una delegazione composta dal portavoce dei genitori, Fabio Maurizi, da Maurizio Mucciarelli, presidente del consiglio d’istituto Mazzini.Patini, e dai docenti Maria Assunta Baliva, Fabio Pelini e Romana Scopano, è stata ricevuta dal responsabile dell’ufficio, Massimiliano Nardocci. L’incontro è stato molto lungo ma non ha sortito gli effetti sperati.
L’Usp rimane sulla propria posizione, che è quella di interpretare la normativa sul dimensionamento con l’applicazione - per le sole scuole medie Mazzini, Patini, Dante Alighieri, Dante Paganica e Carducci (Sassa è stata esclusa in quanto già istituto comprensivo) - di una graduatoria a livello comunale.
Gli insegnanti protestano perché un atto del genere, che non risulta essere mai stato adottato, prima d’ora, in altre città italiane, farebbe perdere a molti la cattedra di cui sono titolari da anni, a vantaggio di colleghi con punteggi più alti che dovessero chiedere il trasferimento.
“E’ un atto che va a ledere il principio della continuità didattica, che è alla base dell’insegnamento” affermano insegnanti e genitori.
“I professori, pur essendo titolari di cattedra, hanno dovuto esprimere cinque preferenze, e verranno riassegnati in base al punteggio, con il rischio di un rimescolamento dei docenti e la perdita, per gli alunni, della continuità didattica, a partire dal prossimo anno scolastico. L’Ufficio scolastico è rimasto fermo sulle proprie posizioni, nonostante l’intervento di sindacati e istituzioni locali, ipotizzando pochi spostamenti fisiologici. Ma il meccanismo innescato dalle preferenze potrebbe invece rivoluzionare l’assetto degli attuali organici e non garantire diritti acquisiti, come la legge 104/92.”
Gli insegnanti chiedono di applicare una norma del contratto collettivo nazionale, che, “senza ambiguità”, esplicita che “si definisce singolo dimensionamento" l'insieme di istituzioni scolastiche che entrano tra loro in relazione, direttamente o indirettamente attraverso l'acquisizione o la cessione di istituti, sezioni o plessi ad (o da) altre istituzioni scolastiche. Il dimensionamento della rete scolastica aquilana relativamente alle scuole secondarie di I grado non può essere considerato come singolo poiché le istituzioni scolastiche in oggetto non entrano tra loro in relazione né direttamente né indirettamente. Si tratta di 2 scuole secondarie distinte (Mazzini-Patini e Dante-Carducci-Paganica) che vengono soppresse per costituire 5 nuovi istituti comprensivi ben distinti tra loro che non avranno in comune nulla (né dirigenza, né segreteria, né classi, né alunni) e pertanto oggetto di costituzione di graduatorie uniche separate per scuola: una graduatoria comprendente, come previsto dall’art. 18 punto C, tutti i docenti della sola scuola Mazzini-Patini individuati in un'unica graduatoria per singola classe di concorso o posto che verranno assegnati solo ai nuovi istituti comprensivi Patini o Mazzini in base alle preferenze espresse (che riguarderanno, quindi 2 soli istituti) e in ordine al punteggio. Lo stesso accadrà per tutti i docenti della sola scuola Dante-Carducci-Paganica individuati in un'unica graduatoria per singola classe di concorso o posto che verranno assegnati solo ai nuovi istituti comprensivi Dante, Carducci o Paganica in base alle preferenze espresse (che riguarderanno, quindi 3 soli istituti) e in ordine al punteggio”.