Il Governo, rappresentati dai ministri De Micheli e Boccia, si è impegnato a inserire domani (sabato 14 marzo) una norma apposita nel decreto legge in corso di approvazione.
A riverlarlo è un comunicato ufficiale della Regione Abruzzo.
“Una norma – ha osservato il presidente Marco Marsilio - con la quale le aziende che non possono garantire il rispetto delle misure di protezione e sicurezza dei lavoratori devono sospendere i lavori, vedendosi riconosciuta la causa di forza maggiore e la cassa integrazione per gli operai”.
"Si attende solo" si legge nella nota della Regione "che le parti sociali condividano tale testo con il Governo entro stasera, approvando anche le relative linee guida. Se verrà confermata questa anticipazione, che il ministro De Micheli ha personalmente fornito al presidente Marsilio durante la videoconferenza odierna, verranno quindi soddisfatte le esigenze e le condizioni poste dalla Regione Abruzzo già da ieri, tese a tutelare la salute pubblica e la serenità di imprese, maestranze e cittadini rendendo così superflua l’emanazione di un apposita ordinanza regionale".
Pezzopane: "Nel decreto proroga versamenti fiscali"
"Il nuovo Decreto va domani al Consiglio dei Ministri e verrà approvato prima del 16 marzo. Siamo al lavoro per dare le giuste risposte. È una grandissima emergenza, stiamo reagendo con energia. Nel Decreto ci saranno importanti iniziative su fisco, congedi, ammortizzatori. Mi auguro sia inclusa la importante Proposta dei Deputati Pd: anticipare aumento salari lavoratori. Tra le misure da adottare sarebbe sicuramente utile liquidare prima possibile le somme che spettano ai lavoratori da luglio per le scelte che abbiamo fatto sull'abbassamento del costo del lavoro e permettere quindi un aumento immediato in busta paga per tutti i dipendenti. Intervento che potrebbe realizzarsi anche nel corso dell'esame del provvedimento ora nella commissione Finanze della Camera. Un riconoscimento utile a chi anche in questi giorni e' costretto a recarsi al lavoro per aiutare tutti gli altri cittadini. Il governo fa bene a non abbassare la guardia rispetto al tema della sicurezza e della salute di tutti i lavoratori. Per questo vanno attivate tutte le possibilita' offerte dallo Smart working, i congedi straordinari e tutte le procedure utili a limitare il contagio. E' bene che il governo metta in campo ogni scelta per aiutare tutti i lavoratori, da quelli del comparto della sanita' (sicuramente medici e operatori sanitari, ma anche i lavoratori delle imprese mediche e farmaceutiche, in questo momento sotto forte pressione) a tutti coloro che stanno mantenendo aperta una attivita' produttiva indispensabile, come quella del comparto alimentare".
Così ha dichiarato la Deputata Dem Stefania Pezzopane impegnata in Parlamento sulle normative per affrontare l'emergenza #Coronavirus.
La nota delle parti sociali
"Ance Abruzzo, Confapi Aniem Abruzzo, Cna Costruzioni Abruzzo, Fillea Cgil Abruzzo, Filca Cisl Abruzzo, Feneal Uil Abruzzo, nel prendere atto che si sta procedendo alla stesura di un'ordinanza della Regione Abruzzo per la chiusura dei cantieri in Abruzzo ai fini di evitare il diffondersi del COVID-19, esprimono forte preoccupazione per i tempi e le modalità che devono regolarne lo svolgimento".
"Gli strumenti in fase di promulgazione, DPCM governativo e l'Ordinanza della Regione Abruzzo, che consentiranno di estendere la cassa integrazione anche alle aziende edili, devono viaggiare di pari passo per scongiurare di fatto, il pericolo di licenziamenti".
"Come parti sociali ci appelliamo al buon senso di tutti per evitare la perdita dei posti di lavoro poiché ci si sta adoperando, di fronte a una simile emergenza, alla tutela del settore".
"In secondo luogo sarà necessario computare i tempi per la messa in sicurezza dei cantieri che altrimenti dovrebbero essere abbandonati di colpo andando a costituire un grave rischio per tutti".
"Ultimo punto l'Inps deve avere tempi strettissimi per l'erogazione dell'indennità di cassa integrazione, poiché le imprese più piccole non sono in grado di anticipare le stesse, mettendo così in difficoltà i lavoratori".