Con la Legge di conversione del 'Decreto Agosto', il Parlamento ha finalmente definito l’iter amministrativo per l’approvvigionamento delle risorse necessarie alla stabilizzazione del personale precario per la ricostruzione, individuando le specifiche risorse previste nel fondo istituito presso il Ministero elle Economie e delle Finanze.
Al fine di poter attingere al predetto Fondo, gli Enti dovranno, entro 30 giorni successivi all’entrata in vigore della Legge di conversione, presentare istanza al Dipartimento della Funzione Pubblica, comunicando le unità lavorative da assumere a tempo indeterminato ed il relativo costo.
"Dopo una vertenza durata anni, che ha visto un costante impegno da parte della CGIL, si sono definite le necessarie condizioni per l’avvio delle procedure di stabilizzazione dei precari impegnati nelle attività ricostruttive", spiegano il segretario proviciale del sindacato Francesco Marrelli e il segretario della Funzione pubblica Anthony Pasqualone. Infatti, "a seguito del Decreto Agosto che per la prima volta vedeva assumere da parte del Governo un impegno formale volto alla stabilizzazione del personale precario della ricostruzione, ma che era carente delle necessarie coperture economiche, oggi anche questo aspetto è stato finalmente superato attraverso il finanziamento delle risorse economiche necessarie a partire fin dal prossimo mese di novembre".
Considerati i tempi ristretti e l’urgenza di dovere provvedere alla immediata stabilizzazione del personale precario della ricostruzione a distanza di 11 anni dal sisma ed al fine di individuare una procedura omogenea, anche per affrontare eventuali problematiche che dovessero emergere nell’interpretazione delle norme, "riteniamo necessaria l’istituzione di una cabina di regia che preveda la presenza del Direttore della Struttura Tecnica di Missione, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila, del Comune di Fossa, dei Titolari degli Uffici Speciali (comune dell’Aquila e comuni del cratere) alla presenza anche dell’On. Stefania Pezzopane che da sempre si è impegnata per la soluzione del problema e delle OO.SS maggiormente rappresentative", sottolineano Marrelli e Pasqualone.
"E’ necessario, nelle more della costituzione della cabina di Regia, che le singole Amministrazioni interessate alla stabilizzazione del personale precario della ricostruzione, individuino immediatamente le unità di personale da assumere ed i relativi costi".
Per la CGIL, questa vertenza si concluderà nel momento in cui tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori apporranno la firma per la sottoscrizione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato a distanza di 11 anni dal sisma.