Martedì, 24 Agosto 2021 21:59

Draghi ad Amatrice per il quinto anniversario del sisma: "Lo Stato vi è vicino"

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Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha visitato Amatrice, partecipando alle iniziative in memoria delle vittime del terremoto che cinque anni fa, la notte del 24 agosto 2016, distrusse il borgo laziale e i comuni sul confine tra Lazio e Marche, Accumoli e Arquata del Tronto.

Al suono della tromba suonata da un carabiniere che ha intonato il Silenzio, il premier ha deposto una corona d'alloro al monumento delle vittime del terremoto, nel parco don Minozzi.

Come ricorda la lapide sotto il monumento di travertino, le vittime di Amatrice sono state 237 sulle 299 complessive. 

Il premier, insieme alle altre autorità, ha partecipato poi alla messa celebrata dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, nel campo sportivo vicino. "Anche quest'anno abbiamo attraversato la notte per arrivare alle 3:36 quando 5 anni fa la terra ha tremato, le case sono state capovolte e le vite spezzate. Un esercizio duro, faticoso che richiede l'attesa e la rinuncia del sonno, ma la memoria dei nostri cari non può restare un esercizio astratto e disincantato. Richiede un coinvolgimento fisico, mentale e spirituale perché il dolore è sempre vivo e non sopporta di essere esorcizzato in altro modo. L'unico antidoto al dolore è l'amore", le parole di Pompili durante l'omelia.

Subito dopo la cerimonia, che si è conclusa con un pensiero ai parenti delle vittime, Draghi si è soffermato brevemente a parlare con qualche residente. "Se oggi sono qui è perché lo Stato vi è vicino. In passato è stato lento ma adesso la situazione è diversa: i lavori di ricostruzione stanno procedendo più velocemente. Sono oggi qui a portarvi fiducia e l'impegno del Governo", ha detto il presidente del Consiglio.

Il premier ha ascoltato con grande attenzione e partecipazione le parole dei familiari delle vittime. Nel corso dell'incontro è stato anche affrontato il tema, da anni portato avanti dai familiari, della creazione di un fondo per le vittime degli eventi sismici, sul quale - è stato ricordato - c'è già una iniziativa parlamentare e che è anche all'attenzione del Governo.

"Sono particolarmente soddisfatta perché nell’incontro tra i familiari delle vittime e il presidente Draghi si è parlato della necessità di portare a termine l’iter legislativo della proposta di legge per le famiglie delle vittime degli eventi sismici dal 2009 in poi", ha sottolineato la deputata dem Stefania Pezzopane. "Al termine della cerimonia religiosa ho incontrato il presidente Draghi e l’ho ringraziato per l’attenzione alla ricostruzione e alla rinascita dei territori colpiti. Ho avuto modo di soffermarmi con lui sulla proposta di legge ‘Disposizioni in favore dei familiari delle persone decedute a seguito degli eventi sismici che hanno interessato l’Italia dal 2009 in poi’, da me depositata il 15 gennaio 2019, ma che attende di essere approvata in commissione e in Aula. Abbiamo già costituito il comitato ristretto e lavorato sul testo per assorbire anche le altre proposte successive alla mia che sono state presentate. Auspico che anche grazie all’interesse mostrato da Draghi si possa concludere l’iter a breve e finalmente intervenire a sostegno delle famiglie delle vittime". 

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Agosto 2021 11:07

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