La consortile Asse Centrale Scarl - costituita dalle imprese Acmar (capofila), Taddei Spa ed Edilfrair, ha presentato alla Gran Sasso Acqua (Gsa), ente pubblico appaltante, il progetto esecutivo per la realizzazione del primo lotto dei nuovi sottoservizi nel centro storico della città dell’Aquila. La notizia era stata anticipata da NewsTown il 12 settembre scorso dal presidente di Gsa Americo Di Benedetto.
L’opera rappresenta l'appalto più importante per la ricostruzione post-sisma del 6 aprile 2009. L'ufficialità della consegna del progetto esecutivo arriva dal direttore tecnico di cantiere della consortile, Roberto Guerrini: "Ora il cantiere può essere attivato, dopo un lavoro concordato nei minimi particolari con la committenza abbiamo risolto tutte le questioni tecniche emerse dopo l’aggiudicazione dell’appalto, inerenti le esigenze degli enti gestori dei vari servizi, e abbiamo consegnato il progetto esecutivo nei tempi fissati", spiega Guerrini, facendo riferimento alla scadenza del 12 settembre.
Il primo lotto ha un valore di circa 30 milioni di euro (38 milioni con le somme a disposizione) e porterà alla realizzazione di una "galleria intelligente", dentro la quale potrà camminare una persona per ispezionare lo stato delle reti, sotto tutto il corso principale del centro storico del capoluogo abruzzese. Vi abbiamo raccontato i dettagli del progetto in un approfondimento di NewsTown del luglio scorso.
Consegnato il progetto, quest'ultimo è passato alla validazione da parte di una società specializzata: un processo obbligatorio per gli appalti pubblici superiori a 20 milioni di euro. Entro i primi giorni di ottobre, dunque, sapremo l'esito del test di validazione. A quel punto, potrà essere avviato il cantiere. Nel frattempo, è in corso di realizzazione tra Viale Duca degli Abruzzi e la chiesa di San Silvestro il quartier generale dei sottoservizi.
La partenza dei lavori interessa l’area compresa fra via Cascina a ovest e via Fortebraccio a est e dal piazza Battaglione Alpini, con via Castello e via Garibaldi, fino alla Villa comunale a sud, con estensione anche al quartiere di Santa Maria di Farfa.
Con il termine sottoservizi vengono indicate le reti di distribuzione idrica, le fognature per l’allontanamento dei reflui civili e delle acque meteoriche, la rete Enel sia in bassa che in media tensione per l’illuminazione pubblica e privata, la rete telefonica, la rete in fibre ottiche. (m. fo.)