"Sulla questione della graduatoria per la ricostruzione di Barisciano, come ampiamente previsto, si è concretizzato il ricorso collettivo proposto dinanzi al TAR da non meno del 10 per cento dei Consorzi di Barisciano e Frazioni".
A denunciarlo è Walter Salvatore, ex consigliere comunale, che si definisce un "epurato dal compagno Barca".
Il ricorso - così come quelli già presentato da altri due ricorrenti - "sostiene la tesi che il disciplinare inventato da Barisciano per governare le priorità con cui affrontare la ricostruzione del Paese sconta criteri intrisi di intenti completamenti estranei alle finalità originali".
"L'istigazione al ricorso perpetrata con pervicacia dal Sindaco di Barisciano non è caduta nel vuoto", denuncia Salvatore nella nota. "La caparbietà con cui il Sindaco (che a Barisciano sulla ricostruzione ricopre anche ogni ruolo tecnico disponibile) ha ignorato ogni invito rivoltogli dai vari portatori di interessi, quali ad esempio il Comitato dei Presidenti di Barisciano, a riconsiderare e correggere gli evidenti strafalcioni e travisamenti contenuti nel regolamento e nelle istruttorie che portano la sua firma, è all'origine di questi ricorsi".
Coloro che, loro malgrado, si sono visti costretti a ricorrere al giudice amministrativo sono, ora più che mai, "determinati a chiedere anche una puntuale verifica, da parte degli organi inquirenti, di quelle strane coincidenze od insolite eccezioni che emergono dalla graduatoria per la ricostruzione e che a prima vista sembrano favorire i congiunti dei consiglieri attuali ed i familiari di alcuni dipendenti comunali. Le azioni a tutela dei diritti e degli interessi di chi a Barisciano non è Consigliere Comunale né con essi ha rapporti di parentela, vicinanza o militanza sono solo all'inizio".